De Simone: “Dare risposte concrete e chiare ai cittadini”

di MIRKO CANTARELLA

I rappresentanti del Coordinamento Provinciale Salute si sono riuniti antistante i portici di Palazzo di città a Salerno per manifestare pacificamente con l’intento di avere maggiore trasparenza sui principali dati  del contagio e sulla cosiddetta scuola sicura, per la salvaguardai deli studenti e la reale situazione nelle scuole.  In supporto sono intervenuti rappresentanti del Coordinamento Scuole Aperte, del Tribunale dei diritti del malato e del CPS. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, in una lettera fatta pervenire agli astanti ha fatto presente di non poter essere presente per motivi di carattere personale ma che riceverà una delegazione del CPS per un incontro che chiederanno, come recita anche un volantino che gli stessi hanno distribuito: Istituzione della Consulta comunale della Sanità; Trasparenza sui dati principali del contagio, in particolare su diffusione del contagio nelle scuole, disponibilità di posti letto e personale sanitario impiegato; Istituzione registro epidemiologico comunale. Trasparenza sugli accordi tra Enti locali e sanità privata; Potenziamento della medicina territoriale, con un’attenzione particolare ai territori della provincia in cui non sono gli ospedali di comunità; Presa di posizione per sospendere i brevetti dei vaccini anti-Covid e renderli un bene comune globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte.

In merito al discorso è intervenuto Andrea De Simone, già onorevole della Repubblica e Presidente della Provincia di Salerno. De Simone ha dato pieno sostegno all’iniziativa, in special modo quando riguarda l’attivazione della consulta per la salute. C’è un grande bisogno di democrazia e di trasparenza e secondo l’ex presidente è giusto che ci siano comitati di cittadini che vigilino sull’attività riguardo la salute delle persone e quindi anche di una scuola sicura. “Le persone devono ascoltare, sapere e conoscere come è organizzata l’assistenza sanitaria soprattutto in questo periodo particolare e delicato che stiamo vivendo – dice De Simone – c’è bisogno di dare risposte concrete e chiare ai cittadini così come c’è bisogno di riorganizzare la sanità in ambito territoriale. La pandemia doveva rappresentare, ma può ancora, l’occasione per potenziare gli ospedali e far funzionare l’organizzazione della sanità sul territorio, l’assistenza domiciliare, come filtro tra il cittadino e l’ospedale stesso. Un punto fondamentale che è mancato fin dall’inizio della pandemia soprattutto in Campania”. De Simone ha poi concluso ricordando l’importanza del vaccino e della sua distribuzione: “Bisogna togliere dalle mani delle multinazionali il farmaco vitale e tutti i medicinali utili per curare il Covid così da velocizzare ed uscire da questa situazione. Questi farmaci sono un bene comune e devono esser prodotti dai governi, bisogna quindi statalizzare l’attività per la produzione dei vaccini”.

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