L’AISP e l’AIC dicono basta! Martedi in piazza contro “l’elemosina” del Governo

Le partite IVA e gli associati dell’AISP e dell’AIC martedì scenderanno in Piazza Amendola per chiedere sostegno concreto al Governo e non quel contentino che sa tanto di elemosina. La pazienza è finita, così non si può andare avanti. Non possono, gli autonomi, i ristoratori, i gestori, continuare solo con il delivery e l’asporto, con delle assurde chiusure alle 18,00 (nel caso dei bar). Questa situazione penalizza tutti anche fornitori, dipendenti ed altri. In un post sul suo profilo Facebook, Donato Giudice, vice Presidente AISP, ha taggato il Presidente Conte attenzionandolo che la situazione sta sempre più peggiorando e potrebbe sfuggire di mano:

“Signor Giuseppe Conte, la politica ormai gioca sulle spalle dei lavoratori, mi dispiace, ma avete fallito. Ricordi bene queste parole “Quando un genitore non potrà più dare da mangiare ai propri figli, non basterà esercito che potrà fermarlo”.

In una nota pubblicata in precedenza Giudice ha fatto intuire che la situazione, per quanto si può infondere positività, sta arrivando al limite perchè padroneggia la disperazione e l’aumento delle difficoltà gestionali e d economiche

“La linea è talmente sottile che è bastato l’ annuncio del pagamento dell “Elemosina Ristoro Natale” per scatenare le chiamate dei nostri creditori, questo è un segnale gravissimo e negativo per l’ economia, significa che oggi il problema è di tutti, Locatore, Fornitori, Dipendenti, nessuno puó più aspettare” – queste le sue parole che si collegano al fatto che questo Governo ha fallito nella gestione del problema emergenziale, specialmente dopo la mancata promessa post estiva di stringere i denti per poter fare un natale in tranquillità, cosa che non è affatto avvenuta. La protesta non estranea anche le responsabilità del Governo regionale tutt’altro che innocente.

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