A Palazzo Sant’Agostino arriva il vice ministro della giustizia Francesco Paolo Sisto, parlamentare di lungo corso di Forza Italia, tra gli ospiti del convegno organizzato dal Dipartimento della giustizia minorile di comunità con il patrocinio di Provincia e Comune di Salerno e del Consiglio degli Avvocati COA di Salerno. Presenti anche la direttrice della casa circondariale Rita Romano e il capo procuratore della Repubblica di Salerno Giuseppe Borrelli e il procuratore di Vallo della Lucania Antonio Ricci, oltre ad esponenti provinciali del partito fondato da Silvio Berlusconi. Ad accogliere l’esponente del governo Meloni il Prefetto Russo. “È una riforma che va verso i cittadini e non contro, ovviamente la discussione e il confronto tra le varie anime della maggioranza di governo porteranno ad alcune modifiche già in atto ma il testo è condiviso ampiamente sotto la guida del guardasigilli Nordio, abbiamo sottoscritto un patto con gli italiani in campagna elettorale: siamo il governo del consenso” ha commentato il viceministro Sisto a margine dei lavori in Provincia di Salerno che si è soffermato anche sull’obiettivo della riforma che punta a “risolvere in qualche modo anche il sovraffollamento delle carceri, a partire dalle pene alternative e dalla decisione successiva del giudice, dopo aver ascoltato l’indagato, qualora non ci siano pericoli di fuga o inquinamento delle indagini, di arrestarlo o meno in seno alla discussione collegiale”. Tema, quello del sovraffollamento delle carceri, in particolare a Fuorni, presente anche a Salerno. “La riforma è da guardare in maniera complessiva sulle intercettazioni, sull’abuso d’ufficio e con le grandi riforme strutturali della separazione delle carriere e del CSM” ha aggiunto il viceministro Sisto.