I conti non tornano a Palazzo di Città: stretta su residui attivi e patrimonio

I conti non tornano a Palazzo di Città. Da quelli numerici a quelli politici. La cura Adinolfi, assessore (tecnico) al bilancio ancora deve avere il suo via libera dalla maggioranza. Anzi, a quanto pare, le sforbiciate fino ad ora proposte pare che abbiano fatto storcere il naso a parecchi. Di sicuro sul tavolo ci sono due indicazioni. La prima è di ridurre le spese, la seconda (d’intesa con l’assessore alla trasparenza Tringali) di rivedere gli affitti di case e immobili. Insomma quella famosa “affittopoli salernitana” denunciata qualche anno fa e che sarebbe dovuta confluire anche in una inchiesta giudiziaria. Fitti di case e negozi a poche centinaia di euro al mese, se no poche decine in alcuni casi. Il regolamento è al vaglio di Tringali che vorrebbe rimodulare prezzi e concessioni. Sulla stessa linea d’onda l’assessore Adinolfi che nel contempo vorrebbe anche una cura dimagrante per i contributi elargiti ad associazioni per eventi e iniziative. Ma ancora, secondo l’assessore al bilancio, anche un robusto recupero dei tributi e quindi di gran parte di quei residui attivi più volti finiti al centro della relazione del collegio dei revisori dei conti. Fin qui le problematiche tecniche che si intrecciano, inesorabilmente, con le vicende politiche. Il caso Guerra con l’entrata dell’ex consigliere comunale nello staff sindacale agita la maggioranza, già abbastanza disgregata fin dal suo insediamento. Pesa ancora l’assenza dei Progressisti all’interno del governo cittadino, così come pesano le fughe in avanti di alcuni consiglieri comunali. Il caso Vestuti, con gli ultimi annunci e cerimonie, ha portato il suo ultimo strappo, con l’assenza dell’assessore Brigante all’iniziativa targata Avella.  Ma non è tutto. Resta la distanza sempre tra l’assessore Brigante e sul predecessore Mimmo De Maio sui progetti in essere e su quelli lasciati in eredità. Ancora la vicenda coop e le inchieste che mantengono sempre alta l’attenzione. Il sindaco Napoli sarà testimone dell’ex assessore Savastano nel mentre è indagato nell’ambito della stessa inchiesta. Sui nuovi appalti ancora si zoppica e si attende mentre dovrebbe partire, almeno la potatura del verde pubblico nelle prossime settimane. Si pensa alle Luci d’Artista mentre poca roba si vede all’orizzonte in vista della primavera e dell’estate salernitana. Infine alle politiche sociali (l’assessorato retto fino a qualche mese fa da Savastano) le cose pare che non vadano bene. Da Palazzo hanno inviato Annalisa Del Pozzo che sarà dirigente ad interim del settore.

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