Box interrati, lo stallo sui diritti di superficie. Il caso in Consiglio tra dubbi e polemiche

di Brigida Vicinanza

Il costruttore Russo scrive ai consiglieri comunali: “Decisione urgente, c’è chi ha già acquistato i box auto”. Mercoledì la seduta

Sarà il Consiglio comunale di Palazzo Guerra (proprio questo mercoledì) a decidere le “sorti” dei parcheggi interrati in pieno centro a Salerno (Corso Garibaldi e Poste centrali, nella zona di San Pietro in Camerellis) rimasti al palo mettendo fine così – probabilmente – ad una diatriba an- data avanti per tantissimi anni (quasi dieci) dal bando pubblico per l’assegnazione della superficie da destinare – per 90 anni – al progetto. Ma secondo l’avvocato della società “Russo Costruzioni” incaricata di costruire proprio i box auto nella zona non sarebbe di competenza del Consiglio comunale la decisione ma “della Giunta, dei dirigenti”. Ma riavvolgendo il nastro della storia la questione – che parte da lontano – sembra essere molto più complessa. Dapprima una metratura concessa, poi l’ampliamento. Prima la metà dei boxes, poi il doppio degli stalli (che dovevano essere sistemati – da progetto – su due livelli). Insomma, per Salerno un toccasana, soprattutto per la zona centrale che manca proprio di parcheggio e per un rilancio dell’economia e della movida che negli ultimi anni non riesce proprio a decollare nel centro cittadino. Ma la storia comincia precisa- mente nel 2013. Proprio in quell’anno l’amministrazione comunale guidata dall’attuale governatore della Campania Vincenzo De Luca, bandì un’asta pubblica per la concessione del diritto di superficie nel sottosuolo relativa a diversi lotti. Quello più ambito fu l’area attualmente destinata alla corsia preferenziale dei pullman ed alla corsia di manovra per accedere ai posti auto fino alla statua della Libertà. Nel febbraio del 2014 la concessione del diritto di superficie nel sottosuolo per quell’area fu assegnata alla società Russo costruzioni Sas di Vincenzo Russo, con sede a Pellezzano (che aveva offerto 26.311 euro a box), poi diventata società di scopo, Russo costruzioni box Srl. Dopo vari passaggi tecnici, a dicembre del 2016, la ditta inviò al Comune una relazione illustrativa delle ipotesi progettuali possibili, affinché gli uffici di Palazzo di Città potessero valutare le soluzioni migliori e meno impattanti per rendere concreta la realizzazione del parcheggio interrato.

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