di Brigida Vicinanza
Vittorio Zoccola, Vincenzo Napoli, Felice Marotta e…Vincenzo De Luca. Alla porta del governatore della Campania bussa un avviso di proroga delle indagini a suo carico, mentre a “suonare” per Marotta ed Enzo Napoli è l’accusa di turbativa d’asta. Nella bufera che vede coinvolto Palazzo di Città e l’amministrazione comunale (appalti e affidamenti alle coop) ce ne sono tante altre che vedono protagonisti tutti (o quasi). I soliti “noti” certo e sempre con le stesse modalità. Sotto la lente di ingrandimento questa volta i rapporti proprio tra De Luca e Zoccola, di “amicizia” si può dire, tanto che da Marotta ed il primo cittadino gli inquirenti trovano conferme. Felice Marotta è nella stanza del Sindaco Enzo Napoli, entrambi parlano – si legge nell’ordinanza – ad un tratto l’ex braccio destro Marotta:-” Senti, De Luca mi ha fatto un guaio troppo grosso, io lo voglio troppo bene … “.- Enzo:-” Perché che ti ha fatto”.- Felice:-” Questo Vittorio si è messo nelle pa***”.- Enzo:-” Vittorio Zoccola… ha fatto un guaio”.- Felice:-” Guarda io…l’avevo cazziato, lo avevo allontanato, non ci salutavamo neanche più “.- Enzo:-” Ma quello non è che si è bisticciato ma quello sicuramente … “.- Felice lo interrompe:-” Ma quello mi chiamò la e me lo fece trovare la.”.- Enzo:-” a me mi aveva tolto le confidenze. .. come stavo bello … “.- Felice:-” Si, si si era offeso…io stavo la fine del mondo.”- Enzo:-” Eh, ma mò che dobbiamo fare con questo …vediamo di non passare un guaio”». Ed è proprio da queste conversazioni che il gip Gerardina Romaniello ha potuto sottolineare non solo la condotta illecita dei due dopo un incontro proprio con Zoccola, ma – secondo quanto affermato poi dopo dallo stesso Marotta – il tutto sarebbe stato frutto delle pressioni del “ras” delle cooperative grazie proprio all’intercessione del governatore De Luca che pare lì abbia addirittura “riappacificati”.