Federcomtour; in Provincia l’evento turismo e cultura: “Culturaitalia, dalla Reputazione al sistema di destinazione”

De Luca si pone sulla linea Bicchielli nella nascita del decreto Made in Italy

“Culturaitalia, dalla Reputazione al sistema di destinazione”; questo il titolo dell’incontro che ha avuto luogo al salone Bottiglieri della Provincia di Salerno promosso da Federcomtur presieduto da Claudio Pisapia. Nel corso dell’incontro è stato presentato il progetto culturItalia e il decreto Made in Italy che ha l’obiettivo strategico di accrescere l’attrattività turistica dell’Italia e la competitività dell’intero settore turistico nazionale, nonché di assicurare che la promozione dell’Italia o di parti del suo territorio come destinazioni turistiche avvenga entro una cornice unitaria. Presso il Ministero del turismo è istituito un Comitato nazionale che assicura il raccordo politico, strategico e operativo per coordinare le campagne di promozione all’estero dell’Italia, come destinazione turistica, anche nel caso in cui oggetto diretto dell’attività pubblicitaria sia una sola parte del territorio nazionale. Un progetto molto ampio che ha l’obiettivo finale di tutelare e valorizzare il made in Italy e che parte proprio dalla provincia di Salerno, grazie all’impegno e al lavoro portato avanti in questi anni da Claudio Pisapia. Assente il presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, per motivi personali, a coordinare i lavori è stato Giovanni Guzzo, vice presidente della Provincia. “La Provincia di Salerno deve partecipare ad un’elaborazione strategica in tema turistico – ha commentato Pasquale Sorrentino, moderatore dell’evento e consigliere provinciale con delega al turismo – dove la politica ha un grande pezzo di responsabilità. Io immagino protagonisti di questa strategia, gli operatori del settore, le imprese, motore produttivo della strategia economica. Un ragionamento in sinergia con il telaio istituzionale della Provincia su iniziative regionali, per arrivare all’obiettivo di un’offerta turistica di 365 giorni in cui la stagionalità non sia soltanto un’organizzazione ma sia di esempio per fare di più e meglio tutto l’anno”. Ciro Castaldo, direttore Fondazione Banco di Napoli ed ex dirigente della Provincia di Salerno ha posto il punto sull’importante apertura dell’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi e sull’importanza dei privati. “Dobbiamo diventare destinazione Salerno e addirittura potremmo essere anche un hub per Napoli, un incoming per Napoli e per le due coste. Con Napoli che è già piena, l’occasione di crescita dell’offerta turistica e ricettiva è molto importante. Bisogna ascoltare i privati; l’errore della politica è l’aver ascoltato poco i privati”. E’ stata la volta di Claudio Pisapia segretario nazionale Federcomtour: “Mi occupo di Turismo da sempre e di Turismo culturale dal 2008. La mia teoria, la mia visione è sempre stata che dal nostro meraviglioso territorio si potesse creare un sistema di accoglienza profondo, strutturato e permanente. Da qui Culturitalia, CooltourItaly, dove grazie al supporto dell’onorevole Pino Bicchielli, c’è stato modo di avere incontri, colloqui e audizioni presso la commissione Attività produttive e Turismo della camera dei deputati sia sul Decreto Made in Italy che sul Piano strategico del turismo 2023 – 2027. Da qui la proposta di emendamento per completare il processo e fare in modo che il Cuore di Culturitalia, il Sistema di Destinazione e il manager di Destinazione entrino a pieno titolo nel decreto e nel sistema normativo italiano affinché si istituzionalizzi quello che sarà il futuro rivoluzionario dell’accoglienza nel nostro paese. E questo è l’inizio di un momento importante, di un modello di accoglienza turistica che ci porterà a creare un sistema di destinazioni che sarà organizzato managerialmente e mettere in evidenza le realtà emergenti. Bisogna fare in modo che dalla reputazione dei siti più importanti si vada a quella che è la destinazione come sarà il Cilento e il Vallo di Diano e tante altre parti d’Italia. Presente all’incontro anche Luca Arlotto, docente e responsabile comunicazione per Culturitalia e non è passata inosservata l’assenza, che potremmo definire simpaticamente “non giustificata” di Felice Casucci, assessore regionale al turismo. A concludere l’incontro l’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati e l’onorevole Piero De Luca, componente commissione Politiche Unione Europea. “Il provvedimento sul made in Italy è in commissione alla Camera e nelle prossime settimane sarà in aula e trasformerà il modo di vedere il turismo nel nostro paese – ha commentato l’onorevole Bicchielli – perché c’è bisogno di sviluppare ancora di più l’offerta turistica. La Federcomtour ha avuto un ruolo importantissimo in questo progetto in quanto ci sono due articoli, il 19 e il 23, che sono stati elaborati e prendono spunto anche dalla proposta e dal supporto di questa associazione presieduta da Claudio Pisapia. Un provvedimento che parte dall’ascolto dei territori e parte da chi il turismo la fa davvero in questo paese; una soddisfazione anche per l’intera città di Salerno. Uno dei tentativi è anche quello di riconoscere tutte le città di identità che sto portando avanti, ed importante è anche creare delle persone professionali, che abbiano una formazione al turismo e alla cultura del turismo. Cambiare cultura nella gestione culturale, aprirsi ad un’innovazione, della digitalizzazione del turismo come supporto favorevole allo sviluppo”. E sulla stessa linea dell’onorevole Pino Bicchielli si pone anche l’onorevole Piero De Luca, al di là delle bandiere di partito. “Ho letto la proposta e sono cose di buon senso ed positivo e discutere perché consente di trovare punti di incontro e portarli avanti in Parlamento anche in modo trasversale – commenta De Luca – Quando si parla di sviluppo del nostro territorio si deve lavorare in sinergia”. In un contesto nazionale dove, dati alla mano il comparto turistico occupa nel complesso, sia in modo diretto che indiretto, il 13% del PIL oltre a dare indotto lavorativo a circa il 16% della popolazione, ed è in fase ascendente, diventa fondamentale migliorare l’offerta turistica e le infrastrutture. Anche in questo caso Piero De Luca si è detto favorevole a lavorare in sintonia sulla base della proposta Bicchielli: “La Campania è tra le prime regioni al mondo per patrimonio culturale ed enogastronomico; l’Italia è prima al mondo per siti UNESCO, ben 59.  Concordo su un turismo consapevole che valorizzi i luoghi e la cultura del nostro Paese; bisogna rafforzare il comparto turistico su tutti i fronti. I dati ci vedono terzi in Europa dietro la Francia e la Spagna e bisogna interrogarsi per sapere cosa non va. Si parlava di digitalizzazione, è fondamentale oltre che ammodernare l’offerta turistica e offrire maggiori informazioni; migliorare la qualità nei servizi alberghieri in Italia che risultano inferiori alle altre nazioni e condivido anche sul fatto che non si può puntare solo sul volontariato nella gestione del comparto turistico ma bisogna professionalizzare le competenze – ha concluso De Luca.

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