Secondo appuntamento per le associazioni di categoria Claai, Confartigianato e Casartigiani con i candidati alla carica di primo cittadino. Protagonista, per l’occasione, il candidato sindaco Antonio Cammarota che ha presentato il programma elettorale e le proposte per il mondo del commercio e degli artigiani, per rilanciare la città di Salerno e i settori maggiormente colpiti dalla pandemia. Il civico Cammarota ha ribadito la necessità di istituire il marchio identificativo, non solo per la manifestazione Luci d’Artista per rendere attrattivo il capoluogo. “Le mie proposte sono frutto di 15 anni di lavoro nelle istituzioni che mi hanno permesso di avere un’idea ben specifica di città – ha dichiarato Cammarota – Attraverso il concetto di marchio sarà possibile rendere attrattiva la città”. A strappare l’impegno di un tavolo permanente con le associazioni di categoria, il presidente della Claai. “Assumo l’impegno a coinvolgere le associazioni di categoria riconosciute ai tavoli nazionali, chi è in grado di attuare il cambiamento deve essere in prima linea – ha replicato il candidato sindaco – Dobbiamo smetterla con la logica dell’uomo solo al comando perché è proprio attraverso il marchio si riesce a fare sistema”. L’avvocato Antonio Cammarota, candidato sindaco con tre civiche a suo sostegno, ha rilanciato – tra le altre proposte – il marchio moda e la città del talento “perché il marchio dell’artigianato può diventare centrale, a Salerno”. il presidente Risi fa notare che alcuni interventi proposti sono idee e programmi dell’attuale amministrazione, chiede esplicitamente come farà a realizzare questi interventi con un bilancio cittadino in difficoltà e quali sono le azioni concrete che metterà in campo per rendere più pulita ed attrattiva la città. Inoltre la centralità dell’artigianato è sempre proposta da tutti ma concretamente non si agisce mai in questa direzione, si chiede una azione di supporto affinché non vadano perse le capacità dei maestri artigiani avviando percorsi di formazione in laboratorio e poi in bottega. essi stessi elementi di attrazione per la città. Un tavolo permanente che partirà dall’assessorato al Lavoro che avrà il compito di curare i rapporti con le associazioni di categoria.