Addio Franco Battiato, “essere speciale”

di MARIAFRANCESCA TROISI

Si è spento Franco Battiato, un monumento della musica italiana. Il cantautore siciliano è morto nella notte del 18 maggio, all’età di 76 anni, nella sua casa di Milo, in Sicilia. I funerali si terranno in forma privata. Malato da tempo, il Maestro ha spiccato l’ultimo volo. Lontano, dove vivono gli dei. Tra i primi a esprimere cordoglio per la perdita del maestro catanese è stato il direttore de “La Civiltà Cattolica”, Antonio Spadaro, che ha scritto su Twitter: «E guarirai da tutte le malattie . Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te». Immediati i messaggi di affetto per lui, da artisti, politici, fan.

Battiato è stato un genio fin dai suoi esordi, capace di spaziare tra una gran quantità di generi e farli propri, con uno stile personale che mescola pop e musica colta. Nella sua lunghissima carriera ha scritto capolavori inarrivabili, come “La cura”, “Centro di gravità permanente”, ma è stato anche un regista e pittore.
Pochi mesi fa, in prossimità del suo compleanno, era stato ripubblicato “La voce del padrone”, album che ha fatto un’epoca: 40 anni fa fu il primo disco a superare il milione di copie vendute in Italia.

Perdiamo uno degli artisti più grandi della Storia della musica italiana. «Supererò le correnti gravitazionali.Lo spazio e la luce».Perchè sei immortale.
Ciao Maestro.

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