Una lettera al Comune di Salerno e alla sovrintendenza da parte del Comitato Salviamo Piazza Alario congiuntamente ad altri 25 gruppi, per velocizzare i lavori nella zona e restituire la piazza alla cittadinanza.
Questo il testo:
LETTERA APERTA ALLE ISTITUZIONI (spedita 2/3/2021)
Al Sig. Sindaco di Salerno
All’Assessore all’Urbanistica del Comune di Salerno
Al Sovraintendente dell’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno
Oggetto: RESTITUIAMO PIAZZA ALARIO ALLA CITTA’
A tre mesi dall’apertura del cantiere di Piazza Alario, dopo lo smantellamento della pavimentazione e delle panchine, un’alta recinzione ne impedisce ancora l’accesso, offrendo dei luoghi uno spettacolo indecoroso. La piazza è inagibile e abbandonata, senza nessuna certezza sui tempi di riapertura. Tutto ciò è inaccettabile perché impedisce la corretta fruizione del bene ai residenti di ogni età e sta trasformando la piazza in una discarica e ricettacolo di rifiuti. In mancanza di ulteriori informazioni sul progetto che l’Amministrazione sta rivedendo, preoccupati sull’evoluzione dei lavori di ripristino, vogliamo ricordare a codeste istituzioni quanto segue.
1) La nuova pavimentazione che, secondo le generiche indicazioni ricevute, sarà realizzata in pietra lavica, appare assolutamente inadeguata alla natura verde dei luoghi. In ogni caso, la pavimentazione dovrà essere posta in opera con grande cura, nel rispetto delle dimensioni dell’impianto radicale delle piante monumentali e di tutti gli alberi della piazza, per impedire che l’esuberanza delle radici dissesti il nuovo pavimento, ripetendo errori già commessi.
2) La quantità dei giochi previsti dal precedente progetto va notevolmente ridotta e distribuita.
3) Va assolutamente evitato l’uso di prodotti sintetici di pavimentazione che impediscano la traspirazione delle essenze vegetali e arboree. La vegetazione e le piante di alto fusto vanno reintegrate per restituire alla vegetazione l’aspetto rigoglioso antecedente al taglio delle palme.
4) La recinzione perimetrale, realizzata con la piantumazione di siepi di bordura, potrà essere integrata da barriere non vegetali, purché sobriamente realizzate, non superiori ad un metro di altezza.
5) Sarà particolarmente gradita la definizione di un’area, modicamente attrezzata con attacchi idrici ed elettrici, destinata ad ospitare gazebo per piccole esposizioni, spettacoli per bambini, mercatini e momenti di incontro, al fine di favorire la socializzazione della comunità residente con altre realtà cittadine, per valorizzare lo spirito del luogo e restituirgli la funzione di sede di incontri.
6) Cogliamo l’ occasione per ricordare che la storica fontana necessita di un restauro e che l’ultimo intervento conservativo risale a oltre 25 anni fa. Inoltre, visto il notevole ribasso dei costi offerto in gara dalla ditta esecutrice dei lavori, suggeriamo di utilizzare i fondi risparmiati per approntare e realizzare un piano di recupero e riqualificazione del Belvedere di via Benedetto Croce.
In attesa di riscontri alle nostre richieste, formuliamo nuovamente l’invito a riprendere urgentemente le attività di cantiere e a realizzare i lavori di ripristino con la massima qualità e cura possibile, per restituire rapidamente Piazza Alario, luogo di assoluto valore storico e civico, alla comunità salernitana.
COMITATO CIVICO “SALVIAMO PIAZZA ALARIO” CONGIUNTAMENTE A
1. ALI PER LA CITTA’
2. ALLEANZA DEI CUOCHI SLOW FOOD CAMPANIA
3. AIAB-ASS. ITALIANA AGRICOLTURA BIOLOGICA CAMPANIA
4. ARCI MAREA
5. ASSOCIAZIONE COMITATO SALUTE E VITA
6. ASSOCIAZIONE ARTERIA
7. COMITATO CENTRO STORICO ALTO
8. CORAGGIO SALERNO
9. FIGLI DELLE CHIANCARELLE
10. FRIDAYS FOR FUTURE SALERNO
11. GRUPPO DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE
12. INNER – INTERNATIONAL NETWORK ECO REGIONS
13. ITALIA NOSTRA
14. LEGAMBIENTE SALERNO “ORIZZONTI”
15. LINK FISCIANO
16. LIPU SALERNO
17. OSSERVATORIO EUROPEO DEL PAESAGGIO18. PROLOCO SALERNO CITTA’ VISIBILE
19. RETE DEI GIOVANI PER SALERNO
20. SALVIAMO GLI ALBERI
21. SOCIAL SEEDS
22. SLOW FOOD COMUNITA’ VALLE DELL’IRNO
23. VOGLIO UN MONDO PULITO
24. UDS SALERNO
25. ZERO WASTE CAMPANIA