di Brigida Vicinanza
VENEZIA – SALERNITANA 1-2
VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini; Mazzocchi, Ceccaroni, Svoboda, Felicioli (77’ Crnigoj); Fiordilino (90’ Capello), Taugourdeau (52’ Karlsson), Bjarkason; Aramu (52’ Johnsen); Forte, Bocalon (52’ Di Mariano). A disp. Pomini, Ferrarini, Molinaro, Vacca, Capello, Modolo, Rossi, St. Clair. All. Bertolini
SALERNITANA (3-5-2): Belec; Aya, Gyombér, Mantovani; Casasola, Capezzi (88’ Cicerelli), Di Tacchio, Anderson (68’ Kupisz), Lopez (68’ Veseli); Tutino (84’ Schiavone), Djuric (88’ Giannetti). A disp. Adamonis, Gondo, Karo, Iannoni, Barone, Bogdan, Antonucci. All. Castori.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino (Tardino/Lombardo). IV uomo: Prontera di Bologna
RETI: 34’, 38’ A. Anderson (S), 89’ Aya aut. (V)
AMMONITI: Di Tacchio, Lopez (S), Bjarkason (V)
ANGOLI: 8-2
RECUPERO: 0’ pt, 4’ st.
La Salernitana vince al Penzo di Venezia e vola a quota 31 punti in solitaria nella classifica del campionato cadetto. E’ Andre’ Anderson il protagonista del match in terra lagunare che con una doppietta nel primo tempo regala la gioia agli uomini di mister Castori, che tra 3 giorni volano a casa “Berlusconi-Galliani” per la partita difficile contro un Monza in grande forma. Solo alla fine del secondo tempo il Venezia riesce a sperare, con un gol “segnato” sul taccuino di Crnigoj ma di dubbia fattura, con il difensore dell’ippocampo Ramzi Aya che ci mette lo zampino e contribuisce a buttarla maldestramente in porta quasi all’arrivo del triplice fischio finale. Bene il brasiliano Anderson – dunque – che lascia il campo a metà della seconda fase di gioco, per preservare la forma fisica per il prossimo turno molto ravvicinato che verà la Salernitana nuovamente in trasferta. Finisce così 1 a 2 in laguna, ma per i granata non finisce qui, si ricaricano velocemente le batterie per incontrare il Monza di Boateng.