di MIRKO CANTARELLA
Questa mattina, in piazza San Francesco d’Assisi, nella domenica che coincide con il primo giorno di zona rossa della Regione Campania per l’epidemia da Covid-19, la Coldiretti non ha fatto mancare la sua presenza con il mercato dei prodotti migliori dell’agroalimentare locale “Campagna Amica”. Non sono mancate le presenze dei cittadini che hanno potuto osservare e acquistare in tutta sicurezza e nel rispetto dei protocolli anti covid, ortofrutta di stagione, noci, nocciole, castagne, olio extravergine di oliva, vino, miele, carne, formaggi, biscotti, pane casereccio e tanto altro. Un grande merito va dato anche al Comitato San Francesco per il supporto dato all’iniziativa e all’ordine pubblico nel far rispettare tutte le misure anti covid come da protocollo. I complimenti per l’operato arrivano anche dal consigliere comunale di opposizione Roberto Celano che avrebbe voluto che si effettuasse però in uno spazio più idoneo come scritto in un suo comunicato stampa: ” Ben venga ovviamente, in spazi però larghi ed idonei, il mercato della coldiretti, che consente a coltivatori diretti di avere un piccolo reddito dal proprio lavoro, autorizzare però lo stesso in una piazza non eccessivamente larga e chiusa il giorno prima per evitare che la gente si accalcasse, appare un’idea alquanto demenziale ” Non si nasconde nel denunciare quella che è una vera e propria incoerenza politica: ” Un evento giusto e lodevole ma anche un controsenso nei giorni scorsi con la Campania in zona gialla, l’amministrazione comunale, per dimostrare ubbidienza incondizionata al Governatore, procedeva alla chiusura del lungomare e per questo fine settimana anche di piazza San Francesco. Nel mentre siamo in zona rossa, con i mercati “parzialmente” chiusi (aperti solo per la vendita di generi alimentari) e con piazza San Francesco ieri inibita ai cittadini per evitare assembramenti, oggi il Sindaco di Salerno inaugura e fa svolgere il mercato della coldiretti in piazza San Francesco, come a dire: “passeggiate in tranquillità. Ancora una volta prendiamo atto della “coerenza” di sistema”.