di Mirko Cantarella
Tutti ormai sono conoscitori dello sport-spettacolo più famoso del mondo, il wrestling, che unisce l’esibizione atletica con quella teatrale e cinematografica. Pochi sanno che in Italia sono tanti i ragazzi che praticano questo sport. Si pensi che nonostante la giovane età (nata nel 2000), la Italian Championship Wrestling (ICW) è una federazione attiva a livello nazionale ed europeo ed è attualmente la terza federazione europea per numero di spettacoli organizzati annualmente. Anche Salerno annovera la propria “scuola” di Wrestling. Grazie all’impegno di Mario Vecchione e del suo stretto collaboratore Raffaele Contaldo, presso la palestra B01, ovvero al numero 5 di via Generale Clark, è attiva la Dream Pro Wrestling che attualmente annovera ben 18 giovani wrestler tra i 14 ed i 38 anni di età ed è in fase di espansione. Chiunque può avvicinarsi a questo sport-spettacolo sia agonisticamente che non ed infatti come ha ricordato il maestro Contaldo, come non è mai troppo tardi per fare sport vale lo stesso per il wrestling, l’importante è avere cuore e mentalità come ha detto anche una delle leggende giapponesi, Mitsuharu Misawa, noto per aver interpretato la gimmick di Tiger Mask II nella All Japan Pro Wrestling (AJPW) e che sosteneva che tutti possono fare wrestling, se hanno fegato per farlo. Per molti ragazzi, racconta Contaldo, questo sport è stato importante non solo per la forma fisica, ma anche per quella personale. Ragazzi che non avevano fiducia in sè stessi, che non riuscivano a relazionarsi con gli altri, hanno preso coscienza del proprio essere e ritrovato il proprio equilibrio personale. Egli stesso ha ricordato di essere molto timido e grazie al suo percorso sportivo, iniziato a Scafati a 16 anni, è riuscito ad avere una forte convinzione del proprio io che lo hanno portato fino alla frequentazione della WXW in Germania, una delle migliori scuole d’Europa ed alla sua ulteriore formazione in Giappone che, per chi non è a conoscenza, ha una tradizione del wrestling che risale fin dagli anni ’70 (come ricorda la storia, la All Japan Pro Wrestling fu fondata nel 1972 ed era in concorrenza con la storica New Japan Pro-Wrestling e alla Pro Wrestling Noah). I più grandi di età ricorderanno negli anni ’80 le trasmissioni in seconda serata dedicate al catch giapponese, dove con il commento tecnico di Tony Fusaro, si vedevano in tv le sfide tra Antonio Inoki, Andrea the Giant, Hulk Hogan, Rick Flair (incontri che dal vivo avevano la presenza di oltre 200 mila persone) divenute vere leggende di questo sport e poi anche alcuni del cinema. Raffele Contaldo ha anche precisato che questo sport non è una forma di violenza ma uno spettacolo vero e proprio, dove si raccontano delle storie, dove ogni incontro è una storia e dove la prima regola fondamentale è quella di mettere in sicurezza il proprio avversario. Ritornando al wrestling salernitano, ci sono stati anche dei debutti sul ring per alcuni wrestler e in un prossimo futuro ce ne saranno degli altri. Per chi ha curiosità o voglia di avvicinarsi a questa attività, può contattare la Dream Pro Wrestling tramite i propri canali social Facebook (https://www.facebook.com/DREAMWrestling) oppure Instagram (https://instagram.com/dream_wrestling) oppure sul sito ufficiale https://linktr.ee/dreamwrestling ed attraverso la chat WhatsApp +39 349 114 1101.