Tir, lavori e disordini, il nuovo appello: “Doppio senso in via Croce”

E’ insostenibile l’odissea quotidiana di automobilisti e pendolari in ingresso in città. Così come è insostenibile il disinteresse delle istituzioni preposte verso la risoluzione di uno dei problemi più seri che riguarda la città di Salerno: la viabilità. Al Porto non c’è nulla da fare. La lunga fila di tir è una consuetudine quotidiana, scandita a qualsiasi ora del giorno e della notte. E nel mentre il management dell’Authority è alla prese con la Festa del Mare (da centomila euro), il traffico, portuale o non, scoppia. Porta Ovest prosegue lentamente la sua marcia ma resta da chiarire la realizzazione dell’ultimo e indispensabile tratto: ossia il collegamento del tunnel con la rete autostradale. Sul tavolo ci sono già i finanziamenti ma il cantiere stenta a decollare. E due tunnel in roccia, senza le infrastrutture collegate, certamente non risolvono il problema. Anzi c’è il reale rischio che l’aggravino. Le autostrade, dalla loro, non accennano a concludere i lavori nel tratto salernitano. Un cantiere infinito che appesantisce notevolmente il traffico anche sulla rete cittadina. Una baraonda senza regole e termini certi che manda, quotidianamente, in tilt la viabilità e di conseguenza gli automobilisti. Il doppio senso a via Croce, richiesto da anni ormai da cittadini salernitani e non solo, resta un tabù. Un mistero al quale l’amministrazione comunale non ha mai fornito una spiegazione valida. Si immagina che il breve tratto sia ‘vincolato’ dalla presenza di qualche posto auto da salvaguardare ai residenti della zona. Dovrebbe essere questa la valida motivazione che spingerebbe l’amministrazione, fin dai tempi di De Luca, a dirottare il transito in arrivo sul già compromesso viadotto Gatto. A ciò si aggiunga l’assenza degli organi di controllo e la conseguenza anarchia del transito dei mezzi pensati anche su arterie non consentite. Un problema quest’ultimo che parte da Cava de’ Tirreni e raggiunge direttamente via Ligea. Probabilmente considerata l’inerzia degli Enti meglio che la questione, nel suo complesso,  sia sottoposta al Prefetto di Salerno. Con la speranza che qualche risposta arrivi e che finalmente la zona nord di ingresso della città capoluogo sia facilmente accessibile e sicura. 

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