Giuseppe Lanzara punta alla riconferma: ambiente, turismo, aeroporto e masterplan del litorale le linee prioritarie d’azione: “Giuseppe Bisogno è l’esempio lampante di ciò che noi non vogliamo essere, si è candidato e scandidato per poi ripresentarsi nuovamente”
di Andrea Bignardi
Una certezza in vista delle elezioni
del 2023 a Pontecagnano,
quantomeno sul piano elettorale,
c’è sempre stata: era noto forse
sin dai primi mesi successivi al
suo insediamento che Giuseppe
Lanzara non si sarebbe fermato
ad un mandato unico, e che
avrebbe lavorato per guidare per
un decennio, e non solo per cinque
anni, la città che fa da cerniera
tra il capoluogo e la Piana
del Sele. Ambiente e turismo saranno
- spiega il primo cittadino
uscente – le due direttrici principali
del suo impegno futuro sulle
quali si baserà il programma
elettorale che verrà presentato
alla cittadinanza nelle prossime
settimane. L’obiettivo è quello di
potenziare, nel suo complesso,
una città che, sostiene Lanzara,
è stata risollevata dopo un periodo
nel quale anche l’ordinaria
amministrazione sarebbe stata
decisamente complessa.
Sindaco, finalmente si iniziano
a definire in modo migliore
e più puntuale gli
schieramenti in campo in vista
delle elezioni amministrative a
Pontecagnano Faiano. Uno, è
certo da tempo, sarà il suo…
“Ebbene sì, il quadro sembra
prendere forma. Devo dire che
noi abbiamo fatto un grande lavoro
di squadra che ci ha portato
senza incertezze alla condivisione
della mia ricandidatura,
anche e soprattutto a fronte
dell’enorme sforzo che abbiamo
compiuto in questi anni. I primi
mesi li abbiamo impiegati a riportare
la normalità in un Comune
senza regole, con un
debito e un contenzioso altissimi.
In questa fase abbiamo dovuto
evitare il dissesto, salvare la farmacia
comunale, risolvere una
mole enorme di cause pendenti,
ripristinare il senso delle istituzioni,
lavorare sulla credibilità e
sulla trasparenza degli atti. Abbiamo
lavorato sulla pianta organica
dell’ente con investimenti
importanti in nuove assunzioni
per ridare tempi certi di istruttoria
delle pratiche dei cittadini e degli
imprenditori. Poi, nostro malgrado,
è arrivato il ovid e ci
siamo mossi sempre con determinazione
ed equilibrio con risposte
rapide: abbiamo attivato,
tra i primi Comuni, il polo vaccinale;
abbiamo garantito un servizio
ad hoc di ritiro della raccolta
differenziata per i contagiati; abbiamo
effettuato tamponi gratis;
abbiamo attivato numeri specifici
per le attività di supporto psicologico
e consegna dei beni di
prima necessità; abbiamo distribuito
i buoni spesa, ma anche
pasti caldi per chi versava in condizioni
di isolamento o difficoltà…
Nonostante il clima di
paura e di incertezza, abbiamo
mantenuto i nervi saldi, senza
perdere di vista l’obiettivo principale:
salvaguardare la salute fisica
e mentale dei cittadini.
Infine, abbiamo raccolto la
grande sfida del Pnrr, richiedendo
ed ottenendo importanti finanziamenti
per un totale di circa
25 milioni di euro solo per il settore
dei Lavori Pubblici, oltre che
per attività legate all’innovazione
tecnologica (oltre 400mila euro),
alle politiche sociali (2 milioni e
mezzo di euro), etc. Il concetto
fondamentale che ci tengo ad
esprimere è che abbiamo dimostrato
stabilità amministrativa,
ma soprattutto visione e capacità
di drenare ingenti risorse economiche,
attraverso le quali abbiamo
garantito strade pulite,
percentuali altissime di raccolta
differenziata, servizi alla cittadinanza
come gli asili ed i micronidi,
svago ed economia con le
iniziative di Natale o altri eventi
culturali. Inoltre, abbiamo fatto e
faremo per il Puc (piano urbanistico
comunale), del quale parleremo
in iniziative pubbliche. Un
capitolo a parte restano i temi
dell’aeroporto, del masterplan,
come pure quello del Sad, di cui
siamo diventati con orgoglio capofila.
Insomma, tutto questo lavoro
di grande programmazione
ci porta, uniti e convinti, ad accettare
la sfida di una ricandidatura
per non fermarci, per non
tornare indietro e farci nuovamente
bloccare dalle sabbie mobili
di una politica litigiosa,
improduttiva, incapace di dare
soluzioni”.
Di quali opere si ritiene maggiormente
orgoglioso, tra
quelle realizzate nel corso di
questo intenso quinquennio
inframmezzato dalla pandemia?
“Sono tante, fatte in uno spirito
di gruppo e con dedizione assoluta:
opere finite e da completare.
Sono orgoglioso di tutto, dai
piccoli interventi a quelli più importanti,
che per esempio hanno
riguardato le strade e le scuole.
Ogni azione è frutto di un grande
lavoro che ha coinvolto la politica,
gli uffici, i cittadini. Non esiste
un solo provvedimento che
non mi abbia generato orgoglio”.
Quali ritiene debbano essere
le priorità per la prossima amministrazione,
indipendentemente
dal colore politico che
avrà?
“Le priorità sono quella di rafforzare
le opportunità di lavoro per
i giovani e quindi dare una più
forte connotazione alla nostra
città, che deve parlare di turismo,
di ricettività, di nuovi progetti
connessi all’aeroporto, solo per
menzionarne alcuni. Poi, naturalmente,
si deve puntare alla vivibilità:
si deve continuare a
costruire una città a misura di
bambino, piena di opportunità, in
cui le scuole ed i servizi funzionino
sempre”.
Si aspetta una riconferma da
parte dei cittadini pontecagnanesi?
“Non sono orientato solo a vincere,
ma anche a governare
bene e questo i cittadini lo
sanno. Abbiamo rinunciato a fare
alleanze che non erano coerenti
con il nostro progetto politico, abbiamo
salutato e fatti i migliori
auguri a chi in questi anni guardava
il dito e non la luna: vogliamo
vincere, certo, ma dando
risposte alla gente. Vede, mi è
chiaro che i cittadini siano consapevoli
di tutto quello che accade,
seguono le vicende amministrative
con grande attenzione e ogni
giorno il loro contributo, le loro
proposte, le loro critiche costruttive
e la loro spinta ad andare
avanti mi riempie di forza e determinazione.
Quindi sì, sono
certo della riconferma, e per questo
mi impegno ogni giorno a
non deludere le loro aspettative,
a testimoniare loro che ci sono e
ci sarò sempre”.
Sembra che anche buona
parte del centrodestra stia
provando a fare quadrato intorno
alla figura di Giuseppe
Bisogno: qual è la sua opinione
sul punto?
“L’ultima volta che mi sono
espresso sul sig. Giuseppe Bisogno
quest’ultimo si è ritirato dalla
competizione elettorale, poi si è
candidato e “scandidato” ancora.
Spero che non passi alla storia
come la persona che si è proposta
e riproposta all’infinito. Per
me, comunque, il suo percorso
da social democratico -come si
ama definirsi- ad esponente
della destra, rappresenta il meglio
che potessi aspettarmi: Giuseppe
Bisogno è l’esempio
lampante di quello che non vogliamo
essere noi, di quello che
non vogliamo rappresentare con
la nostra candidatura. Il nostro è
un percorso politico serio, credibile,
che ha scelto un campo politico
chiaro. Il nostro è un
percorso politico che mette dentro
passione, amore e voglia di
dare un contributo alla città.
Siamo lontani anni luce da candidature
contro qualcuno: noi lavoriamo
per qualcosa, non in
opposizione ad uno o più individui.
Comunque sia chiaro: gli
faccio i miei migliori auguri, sempre
che si candidi”.
Una doverosa digressione
sulle primarie del Pd, che si
concluderanno domenica: che
tipo di risposta si aspetta da
parte dei non iscritti e, soprattutto,
quale sarà il candidato
vincente?
“Non so chi vincerà, ma so solamente
che se quello che propongono
i candidati alle primarie
sarà poi realizzato, allora possiamo
avere un futuro. La mia
proposta inizia da avere un segretario
che possa durare almeno
10 anni, spero che abbia
la possibilità di fare il segretario
e che si cancelli definitivamente
l’era in cui i segretari cambiano
per non cambiare nulla”.