di Andrea Bignardi

Pontecagnano, insieme a Campagna e Scafati, è uno dei tre comuni della provincia di Salerno chiamati al voto questa primavera con una popolazione superiore a 15mila abitanti. Dunque, in quanto tale, è uno dei pochi enti chiamati al voto per i quali ci potrà essere un secondo turno elettorale di ballottaggio tra i due candidati che abbiano ricevuto più voti. Nella città che fa da cerniera tra capoluogo, Picentini e Piana del Sele, c’è certamente una certezza: la presenza, nella prossima competizione, del sindaco uscente Giuseppe Lanzara, eletto per la prima volta nel 2018, e che punterà ad una riconferma, facendo leva su quanto realizzato nel corso dell’ultimo quinquennio. A sostenerlo ci sarà, certamente, una compagine di centrosinistra che avrà come perno principale il Pd, ma un ruolo fondamentale lo avranno anche le compagini civiche che certamente saranno a suo supporto. A cominciare da Campania Libera, lista legata al presidente della regione Campania Vincenzo De Luca del quale Lanzara è sempre stato uno dei più fervidi sostenitori nel territorio salernitano: per i deluchiani di Pontecagnano Faiano sarà una settimana all’insegna dei preparativi in vista dell’inaugurazione della nuova sede, che mostra come i motori della corsa elettorale si stiano ormai iniziando a scaldare. Ma iniziano a ragionare sulle urne ormai a breve scadenza anche le opposizioni, che sono sempre state particolarmente frammentate, ad eccezione che sulla vicenda dell’eco-distretto. Gruppo capofila della lotta ambientalista è stato, indubbiamente, il Movimento 5 Stelle, che in città sarà certamente alleato di due forze progressiste, come Sinistra Italiana, guidata da Federico Marra, e Possibile, coordinata da Alfredo Garofalo: l’obiettivo è quello di costruire una proposta autonoma e competitiva che avrà certamente un nome in campo che, tuttavia, ancora non è stato reso pubblico. Sul fronte delle opposizioni a Lanzara, anche il centrodestra prova a riorganizzarsi, ma non è detto che questo si presenti in maniera pienamente compatta, su modello della coalizione che guida il governo Meloni. E proprio in questa metà campo potrebbe tornare in gioco un nome illustre della politica pontecagnanese: Ernesto Sica, già primo cittadino fino al 2018, e oggi coordinatore provinciale dell’Udc dopo la candidatura con Italia Viva alle scorse regionali del 2020 potrebbe, infatti, riscendere in campo come figura chiave di una coalizione che potrebbe includere parte del centrodestra. Sica non ha ufficializzato la sua nuova discesa in campo, ma, allo stesso tempo, non ha mai escluso la volontà di rimettersi in gioco per riconquistare il comune da lui amministrato a lungo. La restante parte della coalizione di centrodestra, anche in forma civica, potrebbe convergere su Giuseppe Bisogno, che ha ufficializzato nella giornata di sabato la sua candidatura. Bisogno sarà sostenuto da quattro liste: Città Pubblica, Amare, Città Protagonista e Movimento Libero. Tornando sul fronte della maggioranza, i deluchiani di Campania Libera attendono la giornata di domenica per ribadire la loro forte presenza nella realtà di Pontecagnano: “Siamo in amministrazione con il vicesindaco Michele Di Muro la consigliera comunale Nunzia Fiore – commenta Christian Di Chiara, membro del coordinamento cittadino del partito – Nell’occasione presenteremo i componenti del coordinamento e chiaramente confermeremo il nostro appoggio al sindaco uscente Giuseppe Lanzara. Ciò che noi principalmente seguiamo sono tematiche quali la sanità, la sicurezza e le scuole. Siamo molto orgogliosi dell’apertura della Guardia Medica, che fu inaugurata quattro anni fa a Piazzale Centola e che mancava sul nostro territorio da vent’anni, e che siamo riusciti a riportarla sul nostro territorio. Dal febbraio del 2019, data dell’apertura, ad oggi, ci sono stati oltre novemila accessi a questo presidio, duemilacinquecento dei quali soltanto nell’ultimo anno”.