di Mirko Cantarella
I banchetti di Italexit oramai sono diventati un’istituzione della città di Cava de’Tirreni; dopo i grandissimi successi dei weekend appena trascorsi la sezione Cavese sarà nuovamente in piazza Duomo, sabato 21 e domenica 22 maggio, per continuare la raccolta firme a tutela dell’ospedale cittadino.
Da fine aprile Italexit sta portando avanti questa battaglia per difendere il nosocomio territoriale, dando voce ai cittadini insoddisfatti di una politica “dormiente” e mai veramente incisiva in questa tematica così come in tutti gli altri problemi che affliggono il Comune. Ad oggi sono state raccolte tantissime firme, segno che i cittadini hanno deciso di sposare la causa e parecchi hanno iniziato anche ad avvicinarsi ed a tesserarsi al partito. C’ è un vento di cambiamento in città e sempre più persone lo stanno iniziando a notare dando risalto ad Italexit come l’unica corrente vera di lotta per i propri diritti e di cambiamento radicale di un’intera nazione che continua da decenni ad avere governi non votati dal popolo e che hanno creato povertà, disoccupazione, stalli economici e disgregazione delle basi della nostra nazione, la cultura, l’istruzione e la sanità. A continuare l’opera in Campania, secondo i referenti del partito di Gianluigi Paragone, ci ha pensato il governatore Vincenzo De Luca con una politica tutt’altro che fatta per i diritti dei cittadini e tra questi spicca la sanità che, come ha ribadito il coordinatore provinciale di Salerno Cesare Guarini ed anche il coordinatore regionale Armando Romano è stata portata al collasso: “L’amministrazione regionale ha portato al disastro la sanità campana”.