di Brigid Vicinanza
Migliore in campo per i padroni di
casa, Guglielmo Vicario ha parato
un calcio di rigore a Diego Perotti e
negato la gioia del gol alla Salernitana
in un altro paio di occasioni.
Poi ammette che vorrebbe il Cagliari
salvo, diretta concorrente nella lotta
salvezza proprio della Salernitana.
“Se ho studiato Perotti e me l’aspettavo
dal dischetto? Tutti da quelli
che statisticamente ne hanno tirati
di più agli altri, c’era anche Perotti
tra quelli che avevamo studiato, eravamo
pronti a tutto e questo merito
condivido con preparatore dei portieri
Sicignano che non solo in questo
frangente ma in tutto l’arco della
stagione mi ha supportato” ha dichiarato
l’estremo difensore di proprietà
del Cagliari in sala stampa.
“Credo che siamo dei professionisti,
non ci ha mai regalato niente nessuno
quest’anno scendiamo in campo
tutte le domeniche per vincere
le partite, sapete che ho un passato
a Cagliari e io con certi ragazzi ho
un legame speciale e voleva anche
essere un assist per loro, siccome
sono impegnati in questa lotta da
cui ci siamo tirati fuori, era uno stimolo
in più che mi albergava nel
cervello nella partita oggi, ho dato
il massimo, prima di tutto la professionalità,
credo che l’Empoli abbia
fatto il cento per cento. Spero che il
Cagliari si salvi, non c’è altro, per i
miei ex compagni che mi hanno
dato tanto e ci sono delle persone a
cui sono particolarmente legato al
di fuori del calcio, in una stagione
difficile come quella che hanno vissuto,
credo vadano premiati” ha
spiegato Vicario, il quale se la prende
con sé stesso per il gol di Bonazzoli:
“Ho sbagliato io, c’è poco da dire,
non c’è stato contatto, ho cercato
di recuperare, sono andato a contrasto
con Radovanovic, poteva esserci
un disturbo ma l’arbitro ha
visto bene”. Anche Aurelio Andreazzoli
non può che elogiare la sua
squadra. Il tecnico dell’Empoli, intervenuto
ai microfoni di Dazn, ha
commentato la prova offerta dai
suoi calciatori contro i granata del
suo avversario Davide Nicola: “Siamo
stati seri, come detto in sede di
presentazione della partita. I ragazzi
sono stati bravi, hanno cercato sempre
il risultato, si sono impegnati
molto e non hanno lesinato energie.
Abbiamo fatto un bel primo tempo,
potevamo chiuderla e poi abbiamo
sofferto nelle situazioni su cui la
Salernitana è più forte di noi e qui
dobbiamo ringraziare il nostro portiere,
è stato davvero bravo, ha confermato
di aver fatto progressi notevoli.
È molto migliorato nel gioco
di squadra con i compagni, gli auguro
un futuro importante. Oggi dovevamo
essere seri, a volte in questo
mondo si perde l’orientamento e i
comportamenti non sono quelli che
dovrebbero essere”. “Non dovrebbe
mai mancare, dai comportamenti
degli addetti ai lavori la serietà di
interpretazione di tutte le situazioni
– ha continuato – avevamo un peso
sulle spalle notevole, dovevamo essere
seri nei confronti nostri, del
pubblico, della nostra classifica e di
squadre che stanno sotto di noi e
stanno tribolando e sappiamo cosa
vuol dire giocare le ultime gare col
coltello alla gola. Dopo la partita è
diventata pazza, l’ultimo quarto
d’ora era un tre contro tre sempre,
contropiedi, tra squadre che volevano
vincere che è lo spirito di questo
gioco, poi non ci riesci e pazienza.
Devi sempre cercare di vincere,
a volte non succede. I ragazzi
sono stati bravi anche in costruzione,
non proprio precisi, fare tante situazioni
contro la Salernitana non
era semplice. Ho abbracciato Nicola
prima di entrare, dentro il tunnel
lontano da foto. Gli ho fatto i complimenti
perché se li merita tutti,
stanno facendo un’impresa notevole,
tutti li davano per spacciati e invece
sono lì vivi e vegeti. La Salernitana
è squadra difficile da affrontare, che
gioca con le sue peculiarità, le sfrutta
benissimo, non è quello che piace a
me ma funziona e quindi tanti complimenti”.