Ventotto nuovi diplomati: la risposta di In Cibum all’assenza di candidati nella ristorazione

Al via la prima edizione del Food Summer Camp

Mentre in questi giorni s’infittisce il dibattito sul mismatch tra domanda e offerta che non sta risparmiando la ristorazione, In Cibum – Scuola di Alta Formazione Gastronomica risponde con la consegna di 28 diplomi agli allievi che hanno terminato i percorsi professionalizzanti di chef, pasticceria e pizzeria. Dopo 7 mesi, di cui 3 negli spazi laboratoriali dell’Hub di Pontecagnano (Sa) e 4 di stage presso strutture selezionate, inizia la seconda fase, quella più importante, la ricerca del lavoro. In un momento storico come questo nel quale il mercato del lavoro risente dell’assenza di figure in grado di soddisfare le richieste dell’offerta, i nuovi professionisti possono essere una risorsa. Dal database dell’Agenzia per il Lavoro di Fmts group emerge che i posti di lavoro ci sono ma spesso a mancare sono i candidati. Dieci sono alcuni dei profili per i quali l’Apl Fmts Lavoro ha avviato le ricerche, per un totale di circa 70 posti. In particolare si ricercano: addetti al banco gelateria, cuochi, aiuto cuochi, camerieri, chef, pasticceri, responsabili di sala, pastry chef, addetti alla friggitoria e bracisti.

Oggi (martedì 29 giugno 2021) al termine di una preparazione incentrata su lezioni in aula, laboratori e stage la consegna degli attestati alla presenza di Mariagiovanna Sansone, direttore di In Cibum; Marco Cefalo, chef residence; Cristian Torsiello, coordinatore didattico del corso Chef In Formazione; Valentino Tafuri coordinatore didattico del corso di In Pasticceria, Carmen Vecchione, coordinatore didattico del corso In Cibum per aspiranti pasticceri, e Roberto Sarrocco dell’Apl per il placement. In collegamento da Milano, Enzo Vizzari, direttore scientifico di In Cibum.

A completare il percorso curriculare sono state le masterclass con i grandi nomi del food italiano ed internazionale come Gabriele Bonci, Renato Bosco, Alberto Citterio, Enzo Coccia, Gennaro Esposito, Antonino Maresca, Salvatore De Riso, giusto per citarne alcuni.

Investire in formazione – uno dei temi centrali anche del Pnrr – è il core business di In Cbum che ha annunciato la prima edizione del Food Summer Camp: una full immersion dal 2 al 6 agosto 2021 riservata  ai giovani dai 16 ai 20 anni che vogliono diventare chef o pasticceri Un’occasione per approcciarsi ad un percorso professionalizzante. Durante la cinque giorni i ragazzi seguiranno dei corsi di inglese tecnico, di pratica per la preparazione di antipasti, primi e secondi ma anche di cucina contemporanea, di dessert da ristorazione e di innovazione in cucina. Docenti del corso saranno Marco Cefalo, Nullo Turco, Tommaso Foglia e Giuseppe Iannotti.

“Il Food Summer Camp è un progetto pensato proprio per i giovanissimi – dice Mariagiovanna Sansone, direttore di In Cibum la Scuola di Alta Formazione Gastronomica – Nel corso di questi anni ci siamo resi conto che è necessario immaginare dei percorsi, anche brevi, che fossero in grado di dare un’idea chiara dei corsi professionalizzanti. Il food è un mondo in continua evoluzione e dagli addetti ai lavori richiede un patrimonio di saperi ben radicato. Per questo abbiamo immaginato cinque giorni intensi durante i quali dare una serie di input sui vari temi, senza dimenticare l’inglese tecnico che sta entrando sempre di più in cucina”.

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