di Vincenzo Pisaturo
Sembra arrivare ad una svolta la decennale vicenda
del Grande progetto di ripascimento del litorale a
sud di Salerno, da Pontecagnano ad Agropoli. Circa
40km di costa, un’opera che all’epoca dell’approvazione
del progetto preliminare varato nel 2012 da
Palazzo Sant’Agostino si aggirava attorno ai 70
milioni di euro. La Provincia di Salerno ha aggiudicato
i lavori del primo stralcio funzionale del progetto
che riguarda il tratto tra la foce del fiume Picentino
ed il litorale di Magazzeno, nel comune di Pontecagnano
Faiano, per gli interventi che prevedono la
realizzazione del sistema di difesa a celle. Obiettivo
del grande progetto è contrastare il fenomeno dell’erosione
della costa: i lavori del primo lotto ammontano
a quasi 29 milioni di euro, già finanziati
dalla Regione Campania. Sarà il gruppo romano Ati
consorzio stabile Grandi Lavori Scrl. ad occuparsi
della realizzazione delle opere a mare, le quali società
consorziate Technital Spa, Geosyntech srl , Geomed
srl. hanno ottenuto i pareri favorevoli ai sensi di
legge dopo vari ricorsi innanzi al Tar dei concorrenti
alla gara d’appalto che hanno allungato i tempi di
aggiudicazione. Interventi fondamentali per il rilancio
della fascia costiera di Pontecagnano Faiano, uno
dei comuni più colpiti in questi anni dalle mareggiate
che si abbattono sulla strada Litoranea, spesso chiusi
al traffico veicolare per i detriti che le onde trasportano
sulla carreggiata. Se per il Grande Progetto si è
dovuto attendere quasi dieci anni, l’auspicio è che
non ne passino troppi per la risoluzione della questione
ponte sul torrente Asa, sulla Sp175 al km
3+200. Il viadotto, che necessita di lavori di adeguamento
sismico e manutenzione straordinaria, è attualmente
aperto al transito veicolare solamente a
senso unico, in direzione Paestum. Il ponte era stato
chiuso nel novembre 2019 per criticità strutturali, in
attesa delle indagini sullo “stato di salute” dell’infrastruttura
da parte del Dipartimento di Ingegneria
Civile dell’Università di Salerno, in collaborazione
con il Settore Viabilità e Trasporti di Palazzo Sant’Agostino.
Al momento i lavori non sono ancora
iniziati nonostante il presidente Michele Strianese
avesse assicurato tempi celeri per l’apertura del
cantiere in primavera: ritardi che contribuiscono ad
isolare un’intera zona in cui insistono attività commerciali,
alberghiere e ristorative alle prese, inoltre,
con la crisi economica dettata dell’emergenza sanitaria.
La stagione estiva è alle porte e gli imprenditori balneari
sono preoccupati poiché i lavori potrebbero
tenersi durante i mesi di maggior afflusso di turisti e
visitatori, riproponendo un’altra estate di disagi alla
viabilità. In attesa che vengano aggiudicati i lavori
di adeguamento sismico del ponte (importo dell’opera
circa 650mila euro) a cui hanno presentato formale
offerta oltre 30 imprese, c’è da fronteggiare la pericolosità
del tratto percorso controsenso da automobilisti
indisciplinati. Non sono mancati, infatti, incidenti
stradali fortunatamente senza conseguenze.
Residenti ed imprenditori attendono speranzosi.