di LUIGI CERCIELLO
Ancora una volta l’amministrazione comunale di Salerno ha dimostrato la sua strafottenza alle reali problematiche dei cittadini salernitani ed al suo primario compito di amministrare celermente e bene la città
Ennesimo esempio di cattiva gestione è la scuola di Torrione Carlo Alberto Alemagna. La piazzetta antistante completamente transennata a seguito della tromba d’aria che si è abbattuta a fine settembre 2020 giace abbandonata in condizione pietose e potenzialmente pericolose in un momento in cui mai come ora quella piazzetta tornerebbe utile per il distanziamento in sicurezza visto che si tratta di un ampissimo spazio pedonale di fronte l’ingresso della scuola. Ed invece no! La scuola riapre con l’accesso principale ridotto in un viottolo e la piazza inagibile, transennata ed abbandonata e non si può dire che non ci sia stato il tempo per renderla di nuovo fruibile visto che sono passati quasi 4 mesi. A sopperire alle mancanze di una amministrazione insipiente ci pensa in questo caso specifico il dirigente della struttura che ha pensato di organizzare l’entrata e l’uscita degli alunni utilizzando uscite secondarie, di cui la struttura per fortuna è fornita ma questo non scarica la responsabilità di un’amministrazione comunale che piuttosto si è preoccupata di spendere circa 40.000 euro per dieci alberi di Natale; non so voi ma io trovo tutto ciò uno spreco folle, mera propaganda e fumo negli occhi dei salernitani cha hanno bisogno di incentivi per il rilancio economico della città e servizi moderni ed efficienti così come una manutenzione costante ed ordinaria e non continui interventi emergenziali tampone. Questo ennesimo atto di superficialità ed incompetenza potrebbe passare in sordina come tanti altri (ormai c’è una pericolosa assuefazione in città) se non fosse che con una pandemia in corso questo appare più come un atto scellerato ed irresponsabile ma d’altronde da una amministrazione fotocopia di quella regionale che sta gestendo l’emergenza Covid a suon di bugie sui numeri di fronte alla cruda realtà del contagio, non ci si poteva aspettare di più. Ma ogni tanto un ritorno alla realtà ed al senso di responsabilità non farebbe male soprattutto quando parliamo dei più piccoli e delle loro famiglie: il cardine della nostra società attuale e futura. Futuro che ai giovanissimi salernitani sembra sempre più precluso, se è vero come riportato qualche giorno fa da una testata giornalistica come “Il Mattino” che occupandosi della nostra città riporta i dati Istat aggiornati che disegnano un quadro sconsolante: il prossimo anno avremo oltre 2 mila studenti in meno “dei quali 1.399 alla scuola dell’infanzia e primaria” un trend ormai in discesa da diversi anni che non accenna a diminuire semmai il contrario.
E Dunque corre l’obbligo di rivolgersi ai cittadini salernitani che tanto amano la nostra città: fino a che punto siete disposti ad arrivare pur di alimentare un sistema che vi elemosina una vita che potrebbe essere di gran lunga migliore per voi ed i vostri figli? Non volete il meglio per voi ed i vostri figli? Fate tremare la terra sotto i piedi al sistema alle prossime elezioni comunali. Levategli quell’atteggiamento di onnipotenza sulle nostre vite che sembra dire “IO so IO e voi non siete un ca…!” (dal film Il Marchese del Grillo). Siamo noi a dover dire: “Noi siamo Noi e voi non siete un ca…!”. Sono loro a doverci temere non noi loro.
RICORDATELO!!!