di Matteo Maiorano
«Sarebbe bello avere firme salernitane nelle luminarie». L’intuizione è di Don Luigi Aversa, direttore del museo diocesano. Il sacerdote ha espresso il suo parere in merito all’appuntamento natalizio chiamando in causa gli artisti, che non mancano sul territorio. Secondo Luigi Aversa, «il museo è un contenitore di opere di artisti, riferimento nel panorama cittadino».
Il museo diocesano è il più importante riferimento per gli artisti che vogliono proporre le loro idee e le loro opere a Salerno. Il patrimonio comprende opere di rilievo internazionale come gli avori salernitani, la più vasta e completa raccolta del periodo medievale.
Presso la struttura di largo Plebiscito fino al 6 gennaio andrà in scena la terza edizione di Nowart, ciclo di mostre che proporrà opere di artisti contemporanei.
Nowart rappresenta una vetrina importante per gli artisti…
«E’ una mostra voluta dalla Fondazione InArte di Bergamo, che ha desiderato esporre nei nostri luoghi opere di artisti contemporanei. Questi ultimi hanno avuto l’occasione di potersi esprimere e farsi conoscere a una platea molto ampia. Abbiamo voluto realizzare una sinergia tra vari artisti, i quali, dopo Salerno, esporranno ad Amburgo: la cittadina tedesca ospiterà infatti le opere oggi presenti al Museo Diocesano».
A Salerno gli spazi destinati agli artisti sono adeguati?
«Ritengo che ci sia un interesse maggiore a questo tipo di contenuti. Salerno ha gli spazi per mostre temporanee: un esempio è proprio il nostro museo, che ha aperto all’arte contemporanea. Ci sono sale predisposte proprio a questo tipo di eventi non permanenti. Basta che l’artista contatti il museo con il desiderio di voler esporre. Nel caso faremo poi una nostra valutazione del caso. Ma esporre, almeno da noi, non è mai stato un problema».
Luci d’artista è diventato l’evento natalizio per eccellenza…
«E’ il modo della nostra collettività per festeggiare il santo Natale. Ritengo, inoltre, sia un’ottima strategia per un flusso di turismo maggiore verso la città di Salerno. Non solo porta il visitatore ad ammirare la creatività di queste installazioni ma al contempo funge da traino per visitare il patrimonio, la cultura e la bellezza che offre Salerno».
Nessun artista salernitano è stato chiamato in causa per realizzare opere natalizie…
«Ci sono delle installazioni che, secondo me, sono vere e proprie opere. Il mio parere complessivo sulle luci è positivo. Da direttore del museo non ritengo di essere la persona adeguata per rispondere. Come in tutte le cose nulla è perfetto: ci sono luci meravigliose ed altre meno, ma nel complessivo l’evento resta unico. Magari sarebbe bello proporre anche ad artisti salernitani di partecipare all’appuntamento con loro opere personali».