Il rettore Tommasetti sicuro sulle Universiadi: «Rispetteremo le scadenze»

di Matteo Maiorano

«Contiamo di coinvolgere circa 3500 persone tra atleti e volontari. Riusciremo a rispettare le scadenze». Aurelio Tommasetti non vede l’ora che si dia il via alle Universiadi. L’appuntamento, programmato per luglio 2019, coinvolgerà migliaia di studenti in tutto il mondo, per quelle che sono le “Olimpiadi degli studenti universitari”. Nei pressi dell’ateneo salernitano si svolgeranno gare di scherma ed allenamenti delle diverse discipline che andranno in rassegna la prossima estate.

«Quella con cui arriviamo all’evento delle Universiadi è una strategia complessiva. Abbiamo fatto un investimento forte su Baronissi, poiché è il comune che ospiterà la scherma: sia gare che allenamenti si svolgeranno nelle zone prossime al nostro ateneo. In vista dell’appuntamento, abbiamo ristrutturato le strutture esistenti: potremo usufruire di tre palazzetti dello sport e una palestra nuova. I collegamenti, per il futuro, saranno ottimali: imboccheremo un accesso autonomo, quindi quando il campus sarà chiuso si potrà accedere ugualmente alle strutture. Faremo un terminal bus per far arrivare i pullman, ci sarà un assetto dell’area totalmente diverso rispetto alla situazione attuale». 

Baronissi rappresenterà un polo sportivo importante per i prossimi anni. Le strutture daranno vita ad una vera e propria città dello sport. «L’utenza, dopo l’evento, potrà giovare di questi spazi: gli impianti saranno aperti al pubblico». Gli investimenti fatti non lasciano spazio all’immaginazione: «Sono circa 7 i milioni investiti: 2 milioni li ha impegnati l’Aru, l’Agenzia Regionale Universiadi, mentre 5 milioni li ha abbiamo messi noi. Siamo l’unica amministrazione pubblica ad aver investito soldi, perché gli altri hanno utilizzato i soldi delle Universiadi per ristrutturare gli impianti esistenti; noi, invece, oltre i 2 milioni dell’Aru, ne abbiamo messi 5 dal nostro bilancio».

Occhio anche all’ateneo di Fisciano: «Lì faremo il villaggio degli atleti, dal momento in cui ospiteremo circa 1500 studenti che saranno impegnati nel salernitano. Dormiranno presso le nostre residenze universitarie, in accordo con l’Adisurc. Avremo a Fisciano anche il presidio ospedaliero, a servizio del villaggio, gestito da noi come facoltà di medicina. Ci siamo, infine, adoperati per il rifacimento del campo di calcio di Fisciano, denominato “Unisa Stadium-Pasquale Vittoria”, il quale sarà utilizzato per gli allenamenti ma in futuro lo acquisiremo dando la gestione alla Cus: sarà a servizio dell’ateneo e dell’intero territorio. Il campo sarà polifunzionale, avendo anche la pista d’atletica. Abbiamo chiesto la disponibilità d’utilizzo anche dell’impianto di calcio di San Severino, per fare gli allenamenti, perché, in tal modo, gli atleti possono usufruire anche di quella struttura già funzionante». L’impianto universitario di Fisciano rappresenta un unicum in Regione: «Siamo l’unica realtà in cui le gare si svolgono nel campus e in questo confluiscono anche gli alloggi. Vivi l’università a 360 gradi».

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