di Erika Noschese
Inquinamento ambientale. E’ questo il tema caldo della settimana, dopo le ultime vicende che hanno visto protagonista non solo la città di Salerno ma anche la provincia. Nella mattinata di oggi, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa ha fatto tappa a Scafati per partecipare a due iniziative finalizzate alla tutela del fiume Sarno e a trovare soluzioni concrete per ripristinare lo stato di emergenza attuale.
«E’ necessario che io sia qui perché stiamo sotto infrazione europea, proprio a causa dell’inquinamento dei nostri fiumi», ha dichiarato il ministro, giunto a Scafati accompagnato da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle. Attualmente, il fiume Sarno è tra i più inquinati d’Europa ma – ha dichiarato Sergio Costa – «non dobbiamo dimenticare che ha avuto anche una storia che ha caratterizzato l’identità di questo territorio». Per il ministro dell’Ambiente, dunque, è necessario che Ministero, Regione e Comuni coinvolti inizino a lavorare in sinergia per una soluzione concreta. «Abbiamo previsto sulle mitigazione del rischio idrogeologico un finanziamento per 6 miliardi e mezzo, in una sorta di Piano Marshall che metteremo a disposizione anche per il fiume Sarno, purché ci siano delle progettazioni validate da parte dell’ente competente, ovvero la Regione Campania – ha aggiunto Costa – Noi non abbiamo la bacchetta magica, ma quello che posso promettere è di stanziare dei fondi come quelli già previsti e inoltre chiedere anche il sostegno dell’Europa con un contatto costante».
Preoccupazione anche a Giffoni Valle Piana e Polla per la realizzazione di due centri di raccolta, dopo la decisione della Regione Campania di stanziare circa 20 milioni di euro proprio per dar vita a stazioni ecologiche al servizio degli Stir. L’obiettivo è solo uno: tentare di trovare soluzioni concrete per venire incontro alle difficoltà che si ritrovano a vivere i Comuni per il conferimento delle frazioni secche dei rifiuti da raccolta differenziata.