di Erika Noschese
Nel segno della continuità, il neo presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, punta tutto su viabilità, edifici scolastici e cultura. E lo fa grazie ai finanziamenti della Regione Campania per ripristinare le situazioni più critiche sull’intero territorio provinciale.
Presidente, scuole e viabilità: c’è tanto da fare, da cosa si parte?
«Sono tantissime le cose da fare su grandi progetti e opere pubbliche. Non parliamo solo di viabilità e, dunque, di strade, bensì di vere e proprie grandi opere come, ad esempio, la Fondovalle Calore. In questo caso non si tratta della manutenzione, ordinaria o straordinaria, di una strada ma della realizzazione di un’arteria importante che serve per collegare Vallo della Lucania con il Calore salernitano. Siamo in attesa della graduatoria regionale che riguarda proprio i finanziamenti di progettualità appaltabili per quanto riguarda la grossa viabilità regionale e provinciale e che riguarda i grandi comuni: un’attività che viene espletata dalla Regione ma che è stata coordinata anche dalla Provincia di Salerno. Per le strade, abbiamo già impostato il piano 2019 delle opere che renderemo pubblico nei prossimi giorni. Prevede un investimento di 7 milioni di euro e stiamo già valutando quali sono le priorità. Non solo: stiamo facendo un piano quinquennale di manutenzione stradale per poter spendere su tutta la provincia di Salerno queste risorse. Sempre dalla Regione, siamo in attesa di un finanziamento per tanti progetti come quello relativo alla messa in sicurezza del costone roccioso che riguarda Aquara, il famoso “Masso di Aquara. Inoltre, è in gara il lavoro per 2 milioni e 946mila euro, nell’ambito di un quadro economico complessivo di 5 milioni per il rafforzamento dei collegamenti tra la tangenziale di Salerno e l’aeroporto, opere che riguardano comuni limitrofi di Bellizzi e Pontecagnano, principalmente, oltre che quello di Salerno. Dunque, grandi opere che stiamo sbloccando man mano».
Discorso simile vale anche per gli istituti scolastici. Tre sono quelli che necessitano grandi interventi mentre con gli altri si procederà con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria…
«Lo stesso discorso vale per le scuole: ci sono in corso appalti per 15 milioni di euro, 5 milioni cadauno, per tre grossi istituti provinciali: il Galileo Galilei di Salerno, un istituto di Cava de’ Tirreni e uno di Scafati. Inoltre, abbiamo investito circa 2 milioni di euro per interventi più piccoli con la riconversione dell’economia dei mutui per sistemare vari istituti a Sapri, a Capaccio, a Nocera Inferiore. Ad esempio, a Nocera dobbiamo intervenire sul liceo classico e sul magistrale, il Leonardo Da Vinci di Sapri e tanti altri piccoli interventi che andranno a migliorare questi edifici».
Musei e cultura: cosa potrebbe o cosa dovrebbe fare la Provincia di Salerno?
«Proseguiremo quest’attività portata avanti anche dai consulenti, rafforzerzando le strutture. Teniamo molto ai musei. Molti finanziamenti che riguardano musei e biblioteche devono arrivare direttamente dal Ministero dei Beni culturali: il 16 novembre sarò a Roma per partecipare all’assemblea delle Province italiane e discuteremo di una serie di programmazioni, anche in funzione della legge di stabilità di fine anno. Le amministrazioni provinciali spingono affinché lo Stato riduca il taglio: una mossa simile darebbe la possibilità di investire anche sui musei. Oltre che con il presidente dell’Upi, insieme ai colleghi delle altre 100 Province d’Italia, per sottoscriveremo un documento da mostrare al Governo affinché tenga conto di questa richiesta. C’è da lavorare e lo stiamo facendo, soprattutto su questioni di notevole importanza come lo sviluppo della provincia. Stiamo parlando di grossi investimenti che mettono in moto economia, sviluppo e posti di lavoro».
Salerno si appresta a vivere la nuova edizione di Luci d’Artista…
«Luci d’Artista è una manifestazione bellissima, diventata un simbolo non solo per Salerno città ma anche per la provincia. Venire a Salerno nel periodo di Natale è una cosa bellissima per tutti. Sono convinto che la manifestazione debba essere portata avanti, con ulteriori miglioramenti. Salerno e la Regione Campania, con il governatore De Luca, hanno fatto tanto per quest’iniziativa turistica nazionale e internazionale. Al di là di quelle che possono essere le polemiche sul come vengono fatte le luminarie, è indiscutibile il valore economico che aggiungono a questa città ma anche alla provincia: ci sono alberghi, ristoranti, b&b presi d’assalto in questo periodo. La Provincia, con la sua polizia, darà il suo contributo per migliorare l’accessibilità a Salerno e bisogna tener d’occhio l’organizzazione per evitare disagi e disservizi per i residenti. Da questo punto di vista, il sindaco Napoli e la sua amministrazione stanno facendo tanto, insieme alla Prefettura, alla Provincia e tutti gli altri enti che sono coinvolti».