L’INTERVISTA- Raffaella Mascolo e la sua “Little big Italy” a Dubai

Raffaella Mascolo, romana ed expat a Dubai. Recentemente ha partecipato al programma di Francesco Panella, vincendo una delle puntate della trasmissione Little big Italy, in onda su 9. Il nostro giornale l’ha intervistata per conoscere le sensazione sulla sua esperienza televisiva e sulla sua vita lontana dall’Italia. 

Raffaella tu sei la vincitrice, insieme al “tuo locale”, di una delle puntate della nota trasmissione Little big Italy condotto da Francesco Panella e con protagonista anche Dubai, dove tu vivi. Partiamo da qui, che esperienza è stata?

Non avevo mai fatto televisione prima, quindi è stata in primis una sfida con me stessa, quella di superare l’imbarazzo e l’inesperienza davanti ad una telecamera. Ma su questo, devo dire che tutta la troupe, gli autori e Panella, sono stati fantastici e ci hanno davvero permesso di rilassarci e dare il meglio. La gara c’era, si sentiva, ma credo che il rispetto reciproco e l’onestà nei giudizi abbia reso il tutto molto pulito e trasparente. Abbiamo voluto davvero che i nostri ristoranti fossero rappresentati al meglio e che venisse fuori la loro competenza e sacrificio. Non c’è stato bisogno di “farsi le scarpe” tra noi, perché alla fine, c’è di mezzo il duro lavoro di professionisti. Ovvio che sono impazzita di gioia che allanfine abbia vinto il mio Chef Alessandro Miceli.

Tu hai partecipato, così come prevede in programma, in quanto expat a Dubai. Da quanti anni vivi lontano dall’Italia e cosa fai attualmente a Dubai? Raccontaci un po’ di te.

L’Italia la prendo e la lascio da sempre. Ho vissuto 5 anni ad Istanbul, 5 ad Ankara, 5 i Stoccolma…e da 8 anni sono a Dubai. Se fai 2 conti, più della metà della mia vita, l’ho passata lontana da “casa”. Questo da una parte fortifica le tue radici, la tua italianità..ti leghi alle tradizioni, alla musica, ai ricordi; ma dall’altra acquisisci uno spirito d’adattamento pazzesco. Una “fame” di conoscenza, curiosità e assimili l’essenza di tutto ciò che ti circonda. Diventi un’Italiana figlia del mondo. E questo ti permette di reinventarsi ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Anche nel lavoro… Io venivo dal mondo aeroportuale. Ho lavorato 11 anni nell’aviazione ed ora invece, ho una piccola agenzia di servizi per eventi. Insieme ad una partner e amica, cerchiamo di spaziare dalle conferenze ai matrimoni, dai tembuilding alle fiere o agli eventi Corporate. Un supporto a 360 gradi per organizzare, gestire o supportare. Ed il bello è sempre quello, interfacciarsi con culture,  persone e bisogni diversi. Un po’ la storia della mia vita.

Come è la vita a Dubai? Cosa ti manca dell’Italia?

La vita a Dubai è la vita di ogni grande città. Si lavora, si corre, si cerca di farcela mantenendo la propria identità. Dubai offre molte opportunità, ma sa anche “mangiarti vivo” se ti fai prendere troppo la mano. Per questo è importante avere i piedi per terra e non farsi abbagliare dall’idea stereotipata che qui tutto sia solo lusso e soldi facili. Ci vuole sostanza, competenza, determinazione, pazienza ed umiltà. Il resto sono solo post sui social e “fuffa”. E quelli, se li porta via il deserto. Ma per quanto possa essere frenetica, Dubai è una città pulita, sicura, inclusiva, accogliente e piena di servizi. Forse aspetti quotidiani che ultimamente mancano un po’ all’Italia. Ma l’Italia resta “casa” e quando sei lontano ti mancano gli affetti, le domeniche in famiglia, gli scorci nascosti… Credo che ti manchi proprio il ricordo di ciò che hai lasciato.

Appena puoi torni a Roma. Dove ti vedi tra 10 anni?

Cerco di tornarci ogni estate, per godermi la famiglia, gli amici e…che te lo dico a fá..il CIBO! Ma tra 10 anni, sarò ancora in giro. Forse qui, forse altrove… D’altronde sono romana ed i romani ci hanno costruito un’impero girando il mondo, ma tenendo sempre con sé le radici e la Caput Mundi.

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