Sud, nasce il movimento politico ‘per l’Italia mediterranea’

Nasce il movimento politico ‘per l’Italia mediterranea’ con l’obiettivo di contrastare l’autonomia differenziata, ridare voce e rappresentanza ai cittadini meridionali. La convenzione fondativa, che si terrà a gennaio, è stata lanciata oggi, nella sala stampa della Camera dei Deputati, da Claudio Signorile e Federico Conte che parlano di un “movimento politico che nasce dall’iniziativa civica e dal meridionalismo militante con l’obiettivo di contrastare le ingiustizie dell’autonomia differenziata che spacca il Paese”. La convenzione fondativa di gennaio sarà aperta al contributo di tutti (partecipano circa 50 tra associazioni e fondazioni) con l’obiettivo di “mettere il Mediterraneo al centro di un nuovo orizzonte europeo attraverso il Mezzogiorno e la Sicilia, protagonisti e attrezzati come un hub” in grado di “riequilibrare l’Europa sul Mediterraneo”. Una “risposta dai territori e dalle comunità alla crisi dei partiti, per ridare rappresentanza e voce ai cittadini meridionali”, dice Conte. Per Signorile “un nuovo sistema politico sta nascendo dal territorio, vogliamo avviare la costruzione di un soggetto politico che abbia sue finalità ben chiare e che faccia dell’autonomia differenziata e della perequazione una lettura sistemica. A gennaio, la convenzione e nel giro di poco tempo puntiamo ad avere una realtà politica che attorno a questi temi costruisca un percorso virtuoso”. Presente all’appuntamento di oggi, il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, per il quale “l’autonomia differenziata è il pericolo principale della stagione che abbiamo di fronte, un rischio che però ci consegna anche un’opportunità: che il dibattito sul tema possa uscire dallo specialismo e che si possa costruire con più efficacia una battaglia contro questa prospettiva innestando, in questa battaglia, una prospettiva politica in grado di ricostruire il nodo della questione meridionale nella dimensione mediterranea” in un momento in cui “l’Atlantismo sembra essere l’unica dimensione della nostra prospettiva politica di relazioni internazionali”. Autonomia differenziata contro la quale punta il dito Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord: “Sull’autonomia differenziata ci sono grandi responsabili trasversali. C’è sicuramente una logica a trazione nordista ed è ovvio il tentativo di disgregare l’Italia. La motivazione di questo disegno è economica. Ma se questo è il disegno, ci vuole una rivolta dei deputati meridionali. Emerge la necessità di un movimento meridionalista che non abbia steccati ideologici”. Alla conferenza di oggi sono intervenuti anche Salvatore Grillo (Unità Siciliana), Rina De Lorenzo (Risorgimento napoletano), Stefano Fassina (Coordinamento 2050), Angelo Sollazzo (Confederazione italiani nel mondo).

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