“Si conoscevano da tempo la data e l’ora della partita tra Salernitana e Juventus. Martedì 30 novembre alle 20:30, giorno infrasettimanale e lavorativo, appuntamento da bollino “nero” per la mobilità cittadina in vista di un evento che mancava dal secolo scorso (1999) a Salerno. Allora furono 36.841 gli spettatori presenti allo stadio Arechi. Oggi, causa restrizioni Covid e riduzione della capienza degli impianti sportivi, i supporter saranno 20.000 o poco più, ma nonostante siano passati più di 20 anni da quella partita, l’approssimazione dell’amministrazione comunale a gestire eventi è finanche peggiorata”. Così, in una nota stampa, il consigliere capogruppo del Movimento 5 Stelle Catello Lambiase sul piano traffico non ancora definito per la gara di calcio Salernitana-Juventus. “Al momento non esiste un assessore alla mobilità, le deleghe sono (forse) in capo al sindaco e la polizia municipale è in stato di agitazione, perché in carenza di personale e di risorse. Ai problemi di viabilità, che già hanno portato a mega ingorghi nelle scorse partite (i lavori stradali per la costruzione di una rotatoria, la chiusura e la riduzione di parcheggi causa nuova edilizia residenziale), si aggiunge la mancanza di un vero piano alternativo di mobilità che possa rendere il deflusso degli spettatori più ordinato per quella che è una partita importante in termini di affluenza, programmata per una serata infrasettimanale – fattore che rende l’organizzazione dell’evento più complessa – che mette la città di Salerno al centro dell’attenzione nazionale e che meriterebbe una prevenzione ed una pianificazione degna di un evento di serie A”. Eppure, a poche ore dall’evento, non si conoscono i piani dell’amministrazione. La metropolitana, il potenziamento della mobilità pubblica sono solo chimere – continua Lambiase – Salerno non merita di arrivare impreparata a questi importanti appuntamenti, ma d’altronde se di fronte ad un temporale non si ha altra soluzione che quella di chiudere le scuole, limitandoci a pregare che il “signor meteo” sia benigno, le risposte sono presto pronte. Le soluzioni sarebbero – in ogni caso – nelle possibilità, se solo ci fosse qualcuno in grado di occuparsi del problema a tempo pieno. La richiesta dell’apertura della Metro sino allo stadio Arechi, il potenziamento delle corse pubbliche, la possibilità di adibire altri spazi a parcheggi vanno organizzati in tempo utile, non all’ultimo minuto” conclude il capogruppo in consiglio Lambiase.
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