“L’incentivazione dei pagamenti elettronici si è rivelata, in poco tempo, il migliore e più efficace espediente per abbattere in maniera incisiva la cosiddetta “piccola” evasione fiscale, che da sola ammonta a 10 miliardi di euro l’anno. Il cashback, oltre a essersi dimostrato una misura di notevole portata, ha contribuito a incrementare il senso di responsabilità dei cittadini, oggi maggiormente consapevoli dell’importanza di uno scontrino o di una ricevuta fiscale anche per acquisti di poco valore. Sospenderlo è il peggior errore politico che si potesse commettere, oltre che un cattivissimo esempio agli occhi di tanti cittadini che avevano cominciato a credere sempre di più nell’importanza della moneta elettronica come moneta del futuro”. Così il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.
“Per non parlare del ritorno di cui hanno beneficiato i tantissimi cittadini che hanno usufruito del cashback. Oltre 6 milioni gli italiani che hanno ricevuto fino a 150 euro di bonus. Un incentivo anche ai consumi che, in linea con il trend di questi primi mesi, avrebbero raggiunto i 14 miliardi entro fine 2022, facendo guadagnare 2,5 miliardi allo Stato”.
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