A Santa Teresa la situazione non sembra migliorare. Dallo scorso mese di giugno la melma nera sembra non voler più abbandonare la cosiddetta “Salifornia”. Segnalazioni e denunce specialmente del gruppo de “I figli delle Chiancarelle” hanno portato alla luce il problema già più di un anno fa. Infatti nel novembre del 2019, era apparso un fenomeno simile e le analisi dell’ARPAC avevano rilevato la presenza di idrocarburi cinque volte superiore a quella consentita a norma di legge. Poi il periodo di lookdown ed alla ripresa, verso giugno ancora una volta c’erano segnali che non lasciavano dubbi circa la ripresentazione dello stesso problema. Le mareggiate di questo fine 2020 ed inizio 2021, che hanno riversato di tutto sullo storico arenile salernitano, hanno ancor di più accentuato la presenza di “onde nere” e sicuramente i movimenti nel vicino porto ed i lavori di dragaggio antistante la Stazione Marittima di Zaha Hadid hanno contribuito e stanno contribuendo all’”evento”. Possibile che in tutto questo tempo ancora non si sia fatto nulla?
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