Recensione di “Un passo alla volta. Sogna ragazzo sogna” di Simona Marafioti
Simona Marafioti, con il suo “Un passo alla volta. Sogna ragazzo sogna”, edito da La Caravella Editrice nel 2024, ci regala un’opera che è al tempo stesso un grido di vita e un sussurro di speranza. Questo libro, inserito nella collana “Il porto”, non è solo un racconto autobiografico, ma un viaggio intimo che trasforma il dolore in un potente motore di rinascita. Con uno stile diretto e senza fronzoli, l’autrice ci accompagna lungo un percorso fatto di passi, letterali e simbolici, verso la conquista di sé stessa.
La storia prende le mosse dalla lotta personale di Marafioti contro la malattia, un avversario silenzioso che minaccia di spezzare i suoi sogni. Ma lei, come una maratoneta ostinata, non si ferma. La corsa diventa il cuore pulsante del libro: un’immagine che si intreccia con la narrazione e dà ritmo a ogni pagina. “Ce l’ho fatta prima di arrivare!” scrive pochi minuti prima di una gara, e in questa frase c’è tutto il suo spirito: la vittoria non è solo tagliare il traguardo, ma trovare forza nel cammino stesso.
Il richiamo al brano di Roberto Vecchioni nel titolo non è casuale. Come nella canzone, anche qui si parla di sogni da inseguire nonostante tutto, di un “ragazzo” – o meglio, di un’anima giovane – che non smette di credere nelle possibilità della vita. Marafioti ha il dono di rendere universale la sua esperienza: leggendo, ci si ritrova a fare il tifo per lei, ma anche a riflettere sulle proprie battaglie. La sua scrittura, semplice e schietta, è un ponte che collega il lettore al suo mondo, fatto di cadute, rialzate e momenti di luce.
Uno degli aspetti più belli del libro è il modo in cui l’autrice celebra le piccole cose: un respiro profondo, un passo in più, un sorriso strappato alla fatica. Non c’è spazio per la retorica o per facili consolazioni; c’è invece una verità nuda, a volte scomoda, che rende il racconto autentico. La narrazione, in alcuni punti, appare discontinua, quasi come un flusso di coscienza che lascia il lettore a desiderare una maggiore coesione.
Eppure, questa frammentarietà non è necessariamente un difetto: riflette la vita reale, con i suoi alti e bassi, i suoi momenti di caos e di chiarezza. “Un passo alla volta. Sogna ragazzo sogna” è un libro che non urla, ma convince con la sua quieta determinazione. È un invito a non smettere di sognare, anche quando il terreno sotto i piedi trema. Simona Marafioti ci ricorda che ogni passo conta, e che il vero traguardo è continuare a correre, con il cuore aperto e lo sguardo rivolto avanti.