Lutto a Salerno e nella sanità. Dopo tante battaglie Margaret Cittadino ci ha lasciati. Nota sindacalista e punto di riferimento del settore sanità e del “Ruggi d’Aragona” di Salerno, è stata al centro di numerose battaglie civiche, molte delle quali vinte, grazie al suo impegno e determinazione. Mancherà il suo impegno civico e la sua forza di volontà in un territorio in cui sono in pochi ad esporsi e prendere a cuore i tanti problemi quotidiani.
“La notizia della scomparsa di Margaret Cittadino oggi addolora una intera comunità. Margaret è stata una donna straordinaria che ha dedicato la sua esistenza alla difesa dei diritti dei lavoratori e dei malati, a difesa dell’universalità della sanità pubblica. Margaret è stata un faro di speranza per molti, un esempio di impegno e dedizione”. Così Antonio Capezzuto della Cgil.
“La sua lunga militanza sindacale all’interno della Funzione Pubblica CGIL e nella CGIL confederale ha lasciato un’impronta indelebile. Ha lottato fino all’ultimo respiro per condizioni di lavoro dignitose, per la giustizia sociale e per una sanità accessibile a tutti. La sua passione e la sua determinazione ha ispirato generazioni di attivisti e lavoratori.
Margaret non si è mai tirata indietro di fronte alle sfide. Ha affrontato le difficoltà con coraggio e ha sempre cercato e proposto soluzioni. La sua voce si è levata contro le ingiustizie, i tagli al sistema sanitario e le carenze di personale. Ha lavorato instancabilmente per garantire che ogni cittadino avesse accesso a cure di qualità.
Oggi, mentre diciamo addio a Margaret, la ricordiamo con gratitudine e riconoscenza. Il suo spirito combattivo e la sua dedizione rimarranno sempre nei nostri cuori. Continueremo a portare avanti la sua eredità, impegnandoci per un mondo più giusto e solidale. Addio, cara Margaret, riposa in pace”, conclude.
“Nonostante la diversità di vedute ne ho sempre apprezzato l’onestà intellettuale e la sua propensione ad aiutare gli ultimi e coloro che si trovavano in uno stato di sofferenza e di necessità. Negli ultimi tempi dopo un iniziale incomprensione, ci siamo avvicinati moltissimo soprattutto nel giudicare il degrado doloroso in cui versa la sanità pubblica, soprattutto nella nostra regione. Condividevo le sue posizioni circa la necessità di riempire di contenuti l’attuale struttura ospedaliera di Via San Leonardo e, successivamente, pensare alla struttura edilizia in cui offrire i servizi sanitari”, ricorda il dottor Mario Polichetti, responsabile nazionale Udc per la Sanità, già sindacalista di Fials e Uil.