BigMama la rapper campana simbolo del bodypositive

di Raffaella Mammone

Immanuel Kant sosteneva che: “Si misura l’intelligenza di un individuo dalla qualità di incertezze che è capace di sopportare” e che “la vita è coscienza dei poteri”, ed è così che BigMama, all’anagrafe Marianna Mammone, giovane rapper italiana è diventata il simbolo del bodypositive, facendo leva sulle sue incertezze ma soprattutto sui poteri che ha scoperto di avere.

Irpina, “cittadina della Campania”, come ama dire, sta per conseguire a Milano la laurea in Urbanistica. Questa ragazza “a tutto tondo” è l’orgoglio non solo della famiglia ma di tutti i concittadini e simbolo di forza per i giovani. Una “figa” consapevole nelle sue rime quanto nella vita e nel successo che la sta travolgendo: da Charlotte e Mani fino a Ma che hit e Bloody Mary, svela che nuove sorprese discografiche ci attendono.

Ieri sera, nell’ambito del Festival della Musica e della Filosofia “Canta con Kant”, progetto della Regione Campania, si è tenuto il concerto di BigMama, quasi alla fine del lungo tour estivo che l’ha vista protagonista di numerosi eventi: dal concerto del 1° maggio a Roma che comincia proprio col suo intervento musicale e il messaggio contro il bullismo, all’”Irpinia Pride” 2023 che l’ha accolta come madrina a sostegno della lotta per i diritti civili, passando per il GoaBoa Festival a Genova affiancandosi al suo idolo Salmo, l’Indiegeno Fest 2023 in Sicilia e numerosissime altre tappe viaggiando in lungo e in largo per la nostra meravigliosa Italia portando con sé grinta e passione.

“Se non sei con Big, sei solo uno Small”, il primo slogan di Marianna riferito non alle persone in base al loro peso ma alle persone in base alla loro capacità di allargare la mente, le vedute, gli orizzonti abbracciando cose sempre nuove e grandi, a volte immense od anche piccole, come possedere la sensibilità di non etichettare gli altri per il loro aspetto, di non offenderli lasciando che si sentano inadeguati rispetto a standard definiti da una società conformista. Nessuno ha il diritto di farci sentire “colpevoli” buttandoci addosso il peso di una morale che trova fondamento unicamente nella cattiveria che certa gente sembra usare con gusto. Colpevoli poi di avere un aspetto piuttosto che un altro, di essere più o meno intelligenti, più o meno belli o, come dice BigMama “fighi”. Un vero e proprio omicidio dei sentimenti, una eutanasia della sensibilità, una esecuzione della giustizia. Se giustiza esiste in questa Hit.

BigMama ci crede e la canta, noi con lei, nel dilagante e coinvolgente entusiasmo che esplode dal palco, mentre tra il pubblico brillano come stelle il sorriso di sua madre e l’orgoglio di suo padre. Presenti anche i nonni, fieri e travolti dai giovani che cantano, gridano e ballano: “Mamy Mamy” il gruppo a sinistra, “Daddy” la parte a destra. Ecco chi è Marianna: la filologa dei sentimenti, una motivatrice, una ragazza di Avellino che, anche a New York o in cima all’Everest sa portare con sé la sua identità con tenacia indiscussa.

In questa che lei definisce una “gavetta” di tutto rispetto, troviamo la grinta di una giovane Donna che probabilmente non osava sognare il successo “Formato XXL” che sta meritatamente riscuotendo. Fautrice e veicolo del nuovo slang di quella che è stata definita la “Generazione Z” usa linguaggio e social media senza filtri alimentando e nutrendo espressioni e modi di dire a volte incomprensibili alle generazioni più adulte, o, per meglio dire, quelle dei Boomers, altre volte cantando parolacce non per scandalizzare ma per oltrepassare gli argini in segno di liberazione, come un fiume in piena. E quel fiume lo possiamo solo cavalcare, mentre lambisce gli argini impaziente di abbracciare il mare.

Ad Maiora semper, “Mamma rapper più forte d’Italia”!

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