Vietri sul Mare, dichiarata dall’Unesco, patrimonio dell’umanità dal 1997, ha puntato decisamente sulla cultura, sull’artigianato di qualità e sulle sue tradizioni plurisecolari per proporsi come luogo dell’anima. Da Alfonso Gatto a Quasimodo, da Prezzolini, a Ungaretti e Montale, quest’ultimo oggetto di un recente e ampio convegno di studi sulla poesia italiana da parte della Congrega Letteraria vietrese, fanno parte di quel filone ininterrotto di letterati e personaggi della cultura che si sono soffermati sulle peculiarità estetiche, architettoniche e ambientali di una Città che vuole consolidare le sue caratteristiche abitative ed esistenziali. Sensibile a questo richiamo si è mostrato l’attuale Sindaco di Vietri Giovanni De Simone, che vanta al suo attivo un pluridecennale impegno al servizio del territorio come ex assessore alla Cultura. E proprio al Sindaco De Simone chiediamo il perché di questa sua scelta tutta a favore della cultura.
“La centralità di Vietri sul Mare – ci risponde – sulla scena della cultura internazionale, oltre alle sue secolari tradizioni artistiche, artigianali, marinare e contadine, che nel suo Centro storico trovano un unicum esclusivo di alta vivibilità, è data dal fatto che da sempre intellettuali ed artisti di tutto il mondo hanno scritto positivamente su queste solide caratteristiche di Vietri sul Mare”. “La cultura – ha proseguito De Simone – ci è apparso uno strumento valido per portare avanti anche un discorso sul turismo di qualità”.
“Pertanto – ha concluso il Sindaco – è intenzione di questa Amministrazione consolidare e rafforzare qualsiasi tipo di evento, compresa la rassegna Poesia di Primavera’, per avere sempre una finestra aperta sul mondo dell’arte, della cultura e dell’artigianato di qualità”.