Primarie Pd, vince Schlein e perde De Luca (che sosteneva Bonaccini): addio al terzo mandato

Il presidente garantisce la vittoria a Bonaccini in Campania, ma il risultato non serve a nulla. E non parla delle primarie. «No comment». La Schlein conquista le città: vittoria a Napoli, Caserta e Avellino. Il napoletano Marco Sarracino verso la segreteria nazionale

A voler essere cavillosi non è la prima volta che Vincenzo De Luca perde un congresso, accadde già quando sostenne Maurizio Martina e non Nicola Zingaretti nel 2019. Ma il governatore campano era ancora alla prima presidenza regionale. E soprattutto nessuno, proprio nessuno, in Campania parlava di terzo mandato. Ora la posta in gioco per De Luca (e i suoi) è molto più alta. E la vittoria di Elly Schlein, che l’ex sindaco di Salerno non ha sostenuto, frena e di molto le sua ambizioni personali. Tant’è vero che mentre le agenzie registrano gli auguri di tutto il partito alla neo segretaria, dalla Campania arriva sonoro il «no comment» di De Luca. A dimostrazione che nessuno se l’aspettava, a conferma, però, che un conto è avere il controllo delle tessere, un altro quello della realtà.

Il terzo mandato

Tra i due candidati alla segreteria nazionale una delle differenze più evidenti s’era registrata proprio sull’ipotesi del terzo mandato richiesto a gran voce del governatore campano. Dinanzi a un possibilista Stefano Bonaccini, Elly Schlein a 48 ore dalle consultazioni democratiche aveva chiuso la porta: «Ieri sera Bonaccini a Napoli ha aperto al terzo mandato per De Luca, mi chiedo se sia questa la sua idea di cambiamento. Il cambiamento non si annuncia, si pratica per davvero». Stop, fine. Senza contare un altro aspetto ben più politico: in Campania l’attuale maggioranza fino a ieri era una sparuta minoranza.

Cambia la maggioranza

In Campania è stato un tutti (o quasi) contro pochissimi. Cioé i big, i notabili veri erano tutti con Bonaccini: presidente di Regione, parlamentari (compreso il vicecapogruppo nazionale Piero De Luca, responsabile per la mozione del forum Mezzogiorno), consiglieri e ex consiglieri regionali, gruppo comunale. In più il vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno in ticket con il governatore emiliano. Alle primarie degli iscritti aveva vinto Bonaccini, ma non a Napoli, in città Schlein aveva ottenuto più consensi. E avevo vinto dunque Marco Sarracino, segretario partenopeo uscente, deputato nonché coordinatore dell’organizzazione della mozione. Schlein alle primarie di domenica, ha rivinto a Napoli, ma ha espugnato anche Avellino e Caserta. La città dove sono stati denunciati i brogli nel tesseramento, annullate 3 mila iscrizioni nonostante i ricorsi e le carte bollate. Non è un caso evidentemente.

Il nuovo Pd

La neosegretaria s’è detta sempre contraria ai potentati, alle correnti. Un po’, in verità, come tutti i precedenti leader fino a prova contraria. Ma l’aver riportato al voto anche un pezzo di società civile significa anche una richiesta forte di cambiamento. Tant’è che nei corridoi del nuovo Nazareno già si vocifera che salteranno i capigruppo ma anche i vice. tra cui De Luca jr. E che nella nuova segretaria Marco Sarracino sarà il responsabile organizzazione.

(Articolo di Simona Brandolini – Corriere del Mezzogiorno)

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