di Brigida Vicinanza
La Salernitana “provvisoria” ci mette tanto impegno, con qualche sprazzo di vitalità e voglia di tenere in casa Arechi il primo risultato utile della stagione appena cominciata. Il primo match ufficiale è contro il Parma di Pecchia per il turno di Coppa Italia, davanti a 10205 spettatori in una calda serata d’agosto, senza patron Danilo Iervolino. Doccia fredda però per Davide Nicola alla mezz’ora del primo tempo, che perde anche Emil Bohinen, costretto ad abbandonare il rettangolo verde (sostituito da Capezzi) per una botta al ginocchio. Bohinen si aggiunge così alla lunga lista di giocatori in fila davanti all’infermeria che tengono accesa la spia rossa lampeggiante in vista della prima giornata di campionato di domenica contro la Roma. Tengono botta i granata per tutto il primo tempo con Ribery che è riuscito a dare – comunque – un apporto significativo alla causa. E’ la seconda fase di gioco che regala agli avversari il vantaggio, al quarto d’ora, con Camara che spiazza Luigi Sepe il quale non ha brillato per prestazione. Insieme a lui, Pirola, abbastanza confuso soprattutto sul raddoppio del Parma. Perde l’avversario e il pallone, regalandolo a Mihaila che fa scorrere il tabellone luminoso sullo 0 a 2. L’errore gli costa la sostituzione, al suo posto entra Gyomber per gli ultimi scampoli di gioco. A proposito di tabellone: ha fatto il suo esordio quello “provvisorio” tra i distinti e la Curva Nord. La Salernitana non impensierisce mai il portiere avversario, se non in due occasioni in 90 minuti. Troppo poco per la compagine che dovrebbe essere (già) pronta per affrontare il secondo anno in massima serie. Gli accorgimenti da fare in chiave mercato sono tanti e si è visto e si vede: De Sanctis ha predicato calma, ma “chi ha tempo non perda tempo”. E’ il momento del fare, senza dire. Il Parma affronterà il Bari ai sedicesimi: i “fratelli” biancorossi hanno espugnato il Verona per 4 a 1 in prima serata mentre la Salernitana (si) chiamava fuori dalla competizione. Finisce 0 – 2 all’Arechi, con la testa già alla prima di campionato, con (poca) aspettativa.