Consiglio straordinario a Battipaglia in difesa della sanità campana

Consiglio straordinario monotematico al Comune di Battipaglia voluto dalla sindaca Cecilia Francese sulla problematica ospedaliera della chiusura temporanea, almeno per ora a detta dell’ASL Salerno, del reparto di cardiologia in un contesto già delicato e difficile in cui versa il plesso battipagliese per la mancanza di personale e per via delle strutture che risultano essere fatiscenti. Inoltre c’è la problematica dei macchinari di nuova generazione che, anche se presenti, non possono essere utilizzati per mancanza di personale tecnico specializzato ed inoltre non possono essere neanche montati, come il caso della risonanza magnetica, perché i solai potrebbero non essere idonei alla prova di carico prevista. Una problematica che riguarda anche altri plessi ospedalieri come quello di Roccadaspide, Eboli i cui sindaci erano presenti alla riunione. Una sanità al collasso in tutta la regione Campania e non solo critica in Santa Maria della Speranza e dove il Ministro della Salute e il Presidente della Regione non fanno nulla di concreto come ha scritto e gridato a gran voce il Capogruppo in Consiglio Provinciale di Forza Italia, Lega, Udc e Nuovo Psi Giuseppe Ruberto. Una situazione complicata in cui addirittura mancano i medici, il personale paramedico e addirittura i tecnici specializzati per far funzionare i macchinari. In tutto ciò a pagare come sempre sono i pazienti e i cittadini in genere, fanno presente i responsabili di “Italexit con Paragone” che erano presenti con Lugi Cerciello, Cesare Guarini e Daniele Butrico responsabile della zona di Battipaglia e piana del Sele ed altri militanti. Gli stessi hanno chiesto le dimissioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca reo di non aver fatto nulla, specialmente nel periodo pandemico da Covid-19, per la sanità campana e per il potenziamento dei plessi ospedalieri ma anzi, l’ha portata sull’orlo di una crisi senza precedenti e dove si rischia davvero il baratro.

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