Si prevede una nuova estate senza eventi a Salerno. Questioni di fondi, fanno sapere dall’amministrazione comunale. Il nuovo bilancio di previsione pare che sia in affanno su più fronti e per ora a pagarne le conseguenze è il settore cultura e spettacolo. Precisiamo i cosiddetti ‘grandi eventi’ saranno salvaguardati. Quindi, al di là di Luci d’Artista, in calendario restano la kermesse “Salerno Letteratura” che beneficia di 40mila euro circa da parte del Comune e naturalmente il premio Charlot di Claudio Tortora che sarà – sempre secondo indiscrezioni – esclusivista dell’Arena del Mare. I fondi regionali e non, insomma, saranno dirottati solo ed esclusivamente verso questi eventi, bissando, sostanzialmente, quanto accaduto lo scorso anno. Nessun arena Mercatello, nessun altro spazio destinato alle altre compagnie o agli
altri eventi salernitani. Il nodo bilancio, dopo la chiusura del consuntivo che martedì sarà all’esame dell’aula, resta quello cruciale. L’assessore Adinolfi tenta di far quadrare i conti mentre la restante parte dell’amministrazione comunale è impegnata nell’opera di riqualificazione del decoro urbano. Non fosse altro che da più parti arrivano segnalazioni di degrado e abbandono, soprattutto per
quanto riguarda il verde pubblico. La notizia è che tra qualche giorno il settore verde pubblico del Comune di Salerno avrà il suo nuovo dirigente: sarà Davide Pelosio che lo guiderà ad interim supportando così l’opera politica di Massimiliano Natella, l’assessore all’ambiente socialista, finito nel tritacarne dopo le difficoltà in cui sta vivendo l’intero territorio. Sul decoro urbano è intervenuto anche
Claudio Tringali, l’assessore alla trasparenza e sicurezza, che qualche giorno fa ha chiamato a raccolta tutti gli interessati per spingere e risolvere la grave emergenza. Sempre Tringali ,in supporto ai conti di Palazzo, avrebbe approntato un piano per i beni comunali. Case e negozi, in pratica, fino ad ora fittati a prezzi stracciati che appesantiscono il bilancio comunale. Ed a proposito di conti e di pesi, pare che si faccia sempre più strada l’ipotesi di una cessione dello stadio Arechi alla Salernitana del presidente Iervolino, con la possibilità
da parte dell’amministrazione di utilizzare l’impianto sportivo in caso di manifestazioni pubbliche. Gli aspetti politici, naturalmente, pesano sull’immobilismo dell’amministrazione, partita, ricordiamo, nel pieno di una bufera giudiziaria, i cui risvolti sono ancora tutti da chiarire. Restano ancora fuori dal governo cittadino i “Progressisti per Salerno”, la forza politica di maggioranza relativa della compagine Napoli. Restano da attribuire ancora deleghe pesanti, come quella alla cultura, alla mobilità e allo sport. Resta, dunque, tutta l’amarezza per ex e nuovi consiglieri rimasti fuori dagli assessorati e dalla gestione. Il tutto aggravato da una comunicazione non troppo scorrevole tra i ‘tecnici’ e gli ex assessori nell’ambito della nuova programmazione e delle scelte da adottare. A giugno, si dice, che qualcosa cambierà ma i segnali
che arrivano non lasciano presagire nessuna svolta se non quella di una estate immobile sotto tutti i punti di vista.