SANITÀ, RESCIGNO (FDI): “NON CREDO DE LUCA VOGLIA FARSI CURARE DA UN MEDICO CHE FA FORMAZIONE SU DI LUI”

“La mozione approvata ieri dal Consiglio regionale della Campania sull’emergenza medici al pronto soccorso negli ospedali della Campania contiene un vulnus pericoloso: si vuole trasformare il pronto soccorso degli ospedali campani in un’unità di formazione per i giovani medici. Io mi chiedo quale cittadino sarebbe contento di sapere che il medico che lo visiterà al pronto soccorso sia lì per fare esperienza sul proprio corpo? Il presidente Vincenzo De Luca si farebbe curare da un medico che vuole fare formazione su di lui? Non credo proprio. Basta leggere le reazioni in queste ore da parte dei medici per avere un’idea di quanto la mozione indichi soluzioni sbagliate. Mentre credo che sussistano anche profili di illegittimità sull’obbligo di restare per due anni in servizio al pronto soccorso per chi partecipa ai concorsi pubblici per altre specialità. Ho fornito alcuni suggerimenti e spero vengano accolti: nell’immediato, per la criticità in corso, vanno coinvolti medici esperti e quindi anziani di professione nei reparti di medicina e di chirurgia, per scongiurare chiusure. Bisogna poi lavorare seriamente ad una proposta di legge che preveda la retribuzione base maggiore per chi sceglie di lavorare in emergenza urgenza, creando un nuovo approccio, con l’idea che l’urgenza sia scelta e non un ripiego, e che quantità e qualità siano due concetti diversi in sanità. Dobbiamo ridare dignità e professionalità ai medici che lavorano in emergenza”. Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli D’Italia Carmela Rescigno, vice responsabile nazionale Dipartimento Sanità Fdi.

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