Salernitana, sindaco Napoli: “Da Iervolino progetti realizzabili”. Il patron granata annuncia gli step del nuovo progetto sportivo

di Vincenzo Pisaturo

“Il presidente Iervolino mi ha raccontato una serie di suggestioni per il suo mandato a Salerno assolutamente accattivanti. Sono suggestioni concrete e realizzabili, non sono oggetto di voli pindarici, non c’è fantasia che trova il duro tallone della realtà, ma sono azioni di grande momento, tutte concretamente realizzabili”. Il sindaco Vincenzo Napoli commenta così, in conferenza stampa, l’esito dell’incontro avuto con il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, alla presenza del nuovo amministratore Maurizio Milan, annunciando “un nuovo capitolo per la squadra, per la città e per i tifosi”. Un incontro positivo, durato circa un’ora, tra il nuovo proprietario della Salernitana ed il primo cittadino di Salerno: nel corso dell’incontro si è parlato di infrastrutture, della convenzione in scadenza dello Stadio Arechi, della necessità di un nuovo quartier generale e di una nuova area in cui realizzare il centro sportivo tecnico per la prima squadra e le scuole calcio. Prima di arrivare a Palazzo di Città, il presidente Iervolino ha incontrato il Prefetto Russo per valutare la possibilità di ampliare la capienza dell’Arechi in vista delle prossime gare di campionato. Iervolino ha le idee chiare: “L’Arechi va ammodernato, dobbiamo portare le famiglie ei giovani che invece vivono un momento di scollamento rispetto al mondo del tifo. Dobbiamo portarli allo stadio in totale sicurezza, cercare di creare una  ospitalità all’avanguardia, non solo di domenica, con un impianto aperto tutto l’anno”. Nei progetti del patron granata, la realizzazione di piccoli chioschi e la possibilità di aprire attività commerciali all’interno dell’impianto di via Allende: “Si deve ragionare su una convenzione di lungo periodo per intervenire con forti investimenti. I nostri tecnici sono al lavoro per valutare gli spazi necessari per gli interventi in programma. A volte servono anche piccoli punti di accoglienza, ad esempio dei chioschi, per creare una modalità di stare insieme e vivere realtà diversamente. Senza grandi infrastrutture, dovremo muoverci per step, pensando a cosa fare in pochi mesi e nel medio periodo. Lo stadio deve rappresentare l’anima della Salernitana e del rapporto con la città”. Iervolino, in merito al Campo Volpe, è stato preciso: “Non rientra nei nostri piani, non mi piace ma stiamo individuando un’area per creare più impianti, non solo a servizio della prima squadra, ma anche delle scuole calcio del territorio per creare un collegamento diretto”.

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