Lettera delle rappresentanti scuole primarie di Pellezzano: “Non esiste un’adeguata linea internet per la didattica a distanza”

di Mirko Cantarella

Le rappresentanti delle classi della scuola primaria situate nel Plesso di Coperchia dell’Istituto Comprensivo Pellezzano, a propria firma hanno deciso, con una lettera alle redazioni, di portare alla luce l’importante problema in cui versano tali istituti ovvero la mancanza di un’adeguata connessione Internet per una giusta didattica a distanza in un periodo importante e delicato come quello che l’intero pianeta sta vivendo. Le reti wi-fi non riescono a mantenere la connessione a volte anche per non più di 5 minuti e cosi, le rappresentanti Giusi Aversano, Maria Ingino, Grazia Lamba, Carla Marino, Giovanna Marino, Fulvia Tigani, Chiara Triggiano e Anna Vitolo hanno voluto sensibilizzare i media per dar voce e per una rapida risoluzione del problema.

Questo il testo della lettera::

Siamo le rappresentanti delle classi della scuola primaria situate nel Plesso di Coperchia dell’Istituto
Comprensivo Pellezzano e ci rivolgiamo alla vostra redazione per rendere nota una annosa problematica
riguardante la mancanza di una adeguata connessione internet all’interno della sede scolastica suddetta.
Come per le altre interruzioni dell’attività didattica in presenza avvenute negli ultimi due anni, anche in questi
ultimi dieci giorni di riapertura delle scuole dopo le festività natalizie, la scuola avrebbe dovuto garantire la
didattica a distanza per bambini e classi poste in quarantena; ma purtroppo così non è stato perché il corpo
docente presente a scuola non riusciva a portare avanti neanche 5 minuti di video lezione, in quanto la rete
wi-fi o ethernet non riusciva a mantenere la connessione simultanea di neanche 8 insegnanti.
Il nostro rammarico è che, dopo quasi due anni, durante i quali tutti a vario titolo abbiamo collaborato e ci
siamo ripartiti il carico per limitare al massimo i danni di una situazione emergenziale (che ci ha colti del tutto
impreparati), ci ritroviamo nel febbraio 2022 sotto le macerie di un castello di burocrazia, sintetizzabile in
uno scaricabarile di responsabilità tra la dirigenza scolastica e l’amministrazione comunale.
Chi, a qualsiasi titolo, gestisce il servizio pubblico offerto dalla scuola (per il quale noi cittadini paghiamo le
tasse) si deve rendere conto che a subire queste mancanze gravissime siano bambini di età compresa tra i 6
e i 10 anni, insieme alle loro insegnanti che, costrette ad arrangiandosi anche con mezzi propri, hanno cercato
e cercano di portare avanti dignitosamente e con spirito di abnegazione il loro lavoro.
Per non parlare del fatto che in questi due anni la scuola non si sia ancora dotata di una propria
organizzazione digitale per dotare alunni ed insegnanti di un’identità scolastica per ridurre al minimo i pericoli
connessi all’utilizzo da parte di tutti gli attori coinvolti del proprio account personale.
È dell’ultim’ora la notizia che la scuola abbia avviato ufficialmente un’indagine di mercato finalizzata all’
acquisto servizio di connettività internet, ma da qui ad avere una connessione internet funzionante, quanto
tempo dovrà ancora passare???
L’emergenza legata alla pandemia è e sarà ancora lunga, per questo chiediamo risposte concrete e urgenti
per restituire ADESSO ai nostri figli i loro diritti e il servizio che meritano… nulla di più.

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