In un comunicato stampa, l’Associazione “Scuole aperte Campania” comunica con soddisfazione la sentenza del Tar verso le decisioni intraprese dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che voleva le scuole chiuse fino al giorno 29 gennaio per l’emergenza legata al rialzo dei contagi da Covid-19.
Questo il testo del comunicato:
Il TAR Campania si è pronunciato: si torna a scuola!
Ancora una volta è stata accolta la richiesta di sospensiva presentata al Tar
dall’Associazione Scuole Aperte Campania e depositato dagli avvocati Luciano Butti,
Paola Emblema, Giovanni Taddei Elmi e Silvia Brizzi (corredato dalla relazione
scientifica redatta dalla dott.ssa Sara Gandini) contro l’Ordinanza del Presidente De
Luca di voler mantenere chiuse le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie fino al
29 gennaio 2022.
Il Tar Campania non ha mancato di ricordare nel suo dispositivo come la decisione di
sospensione assunta si conformi alle dettagliate misure legislative disposte dal
Governo che stabiliscono in particolare che “nell’anno scolastico 2021-2022, al fine di
assicurare il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psicoaffettiva della popolazione scolastica, sull’intero territorio nazionale, l’attività scolastica
e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primarie della scuola primaria e
secondaria di primo e secondo grado sono svolte in presenza”.
La Regione Campania è stata sconfessata in materia di governo della pandemia,
infatti il Tar ha eccepito svariate violazioni tra cui quella relativa alla gerarchia delle
fonti, del principio di proporzionalità e ragionevolezza, del diritto all’istruzione oltre
all’eccesso di potere e violazione di legge.
Tutto quanto sostenuto da Associazione Scuole Aperte Campania ha trovato
accoglimento anche nelle parole del Presidente Draghi e dei Ministri Bianchi e
Speranza e del dott. Locatelli, che ha dichiarato in Conferenza stampa quanto la
scuola aperta fosse da sempre una priorità per il Governo e che esistono, a dispetto di
quanto dichiarato da De Luca, ben 7 verbali del CTS in tal senso.
Insomma alla Regione non era bastata la sonora bocciatura delle Ordinanze illegittime
emesse durante lo scorso anno scolastico, quando i bambini campani hanno subito lo
stop alla presenza per quasi tutto l’anno, ha voluto strafare ed è stato rimandato a
settembre…prossimo.