di Vincenzo Pisaturo
Il Comune di Salerno, attraverso una determina del nuovo dirigente del Settore Ambiente Giuseppe Giuliano, ha provveduto a liquidare le fatture trimestrali inerenti i servizi di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio comunale prestati dalle cooperative sociali “Terza Dimensione”, “3 SSS” e “Alba Nova” nel periodo che va da luglio ad ottobre, tutte e tre coinvolte nell’inchiesta giudiziaria della Procura della Repubblica sul ‘sistema Salerno’ che vede tra i 29 indagati e protagonisti anche i titolari di fatto delle società cooperative. Lo scorso 11 ottobre, data in cui sono scattate le misure cautelari eseguite dalla Squadra Mobile di Salerno, il RUP Roberto Nobile, a seguito della vicenda giudiziaria che ha coinvolto i presidenti delle Coop Sociali, ha disposto con effetto immediato la sospensione di tutte le attività relative agli appalti comunali. Nel dettaglio, la cooperativa sociale Alba Nova ha trasmesso, in data 02/11/2021, la fattura relativa al servizio svolto nel periodo dal 13/07/2021 al 10/10/2021, rideterminato per effetto della sospensione del servizio, pari a 47.052,12 euro. Da sopralluoghi a campione effettuati dai tecnici comunali, il servizio è risultato essere stato svolto regolarmente tanto da provvedere a liquidare le fatture emesse. Analoga situazione per la cooperativa sociale 3 SSS che ha trasmesso, in data 05/11/2021, la fattura relativa al servizio svolto nel periodo dal 13/07/2021 al 10/10/2021, per un importo totale di 48.162,86 euro. La cooperativa sociale Terza Dimensione, invece, per il servizio svolto nel periodo dal 13/07/2021 al 10/10/2021, ha trasmesso la fattura di riferimento in data 02/11/2021 per un importo complessivo di 48.091,35 euro. Le altre cooperative sociali ‘San Matteo’ e ‘Lavoro Vero’ hanno, invece, inviato lo scorso 15 ottobre le lettere di preavviso di licenziamento ai propri dipendenti annunciando che, in data 5 novembre, si sarebbe interrotto il rapporto di lavoro tra le parti data la sospensione dell’appalto dei servizi di manutenzione in essere. La questione economica delle coop sociali sembra, dunque, sbloccarsi (in parte). Restano, comunque, tanti nodi da sciogliere mentre da tempo i lavoratori rimangono in presidio permanente sotto i portici di Palazzo Guerra in attesa di risposte.