Deviazione Fusandola, richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati, c’è anche la Esa: udienza preliminare il 22 gennaio

di Brigida Vicinanza

Si terrà il 22 gennaio l’udienza preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio sull’inchiesta sulla deviazione del torrente Fusandola, nell’area di Santa Teresa, a carico di Gilberto Belcore (ESA Costruzioni) in concorso con gli altri funzionari e dirigenti del Comune di Salerno tra cui Luca Caselli (da poco interdetto dai pubblici uffici dopo l’inchiesta sul Sistema Salerno che lo ha visto protagonista), Lorenzo Criscuolo, Antonio Ragusa, Paolo Baia, Marta Santoro, Ciro Di Lascio, Benedetto Troisi, Massimo Natale, Luigi Pinto, Vania Marasco, Salvatore De Vita, Antonio Ilario e Maria Maddalena Cantisani. Tutti gli imputati – si legge nella richiesta di rinvio a giudizio – concorrevano “nella realizzazione dei lavori pubblici di deviazione del torrente Fusandola concernente nel suo insieme la realizzazione di Piazza della Libertà e sottostante parcheggio interrato in località Santa Teresa, in area sottoposta a tutela paesaggistica, in sostanziale assenza di titolo abilitativo edilizio valido ed efficace”. Una battaglia portata avanti dall’associazione Italia Nostra e dal comitato No Crescent, rappresentate dall’avvocato Oreste Agosto. Di fatto le associazioni insieme al Comune di Salerno e al Genio Civile si costituiranno parte civile nel procedimento.
“A breve investiremo il neo assessore ai lavori pubblici (e quello alla trasparenza) di questa come di altre problematiche sul Puc” dichiarano dalle associazioni che promettono ancora battaglia: ci sono nuove osservazioni prodotte proprio da Italia Nostra e No Crescent, se non verranno accolte – fanno sapere – verrà investita la Procura della questione.

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