di Brigida Vicinanza
“A Salerno il Movimento 5 stelle si è fatto espressione di una proposta ai cittadini libera da clientele e da un sistema ramificato che controlla il voto subdolamente.
Agli arrestati e indagati eccellenti di ieri, connessi ad appalti truccati e turbativa d’asta, si succedono oggi arresti connessi all’audio diffuso qualche giorno fa che il sindaco Napoli aveva bollato come “Fake news”, minacciando denunce a chiunque lo avesse inoltrato e reso pubblico. La procura l’ha miseramente sconfessato e per questo motivo chiediamo alla Prefettura di nominare la commissione di indagine per l’accesso, per verificare se ci siano state influenze sul voto”. Sono queste le parole del consigliere comunale di opposizione eletto in quota pentastellata Catello Lambiase che ora chiede una commissione prefettizia per verificare validità del voto delle amministrative.
“Ripetiamo quanto detto in campagna elettorale: la nostra idea di città è alternativa in tutto a quella di Enzo Napoli ed è basata su legalità, competenza e trasparenza, principi che si contrappongono al quadro che emerge dalle indagini della procura. Solo con un voto libero da logiche clientelari e reale trasparenza amministrativa, i cittadini di Salerno potranno riappropriarsi del bene comune.
Liberata la città dalle logiche che stanno emergendo dalle indagini sarà finalmente possibile raggiungere quel benessere diffuso che noi desideriamo per la nostra bella città e per tutti i salernitani”.