“L’amministrazione comunale è stata in ricreazione per 5 anni ed in una settimana pretende di recuperare il ritardo accumulato”. Chiude con il botto la sua campagna elettorale, il candidato al consiglio comunale in quota MoVimento 5 Stelle, Catello Lambiase, tra amici e cittadini. Il medico e attivista da più di 10 anni, a sostegno della candidata sindaca Elisabetta Barone, non le ha mandate a dire e dall’altro lato ha anche proposto, progettato, programmato. Non una semplice campagna elettorale, ma un vero e proprio laboratorio di idee per l’amministrazione comunale che verrà e per la “città del benessere diffuso” da costruire. E che si spera possa fare un cambio di passo e di vento. Il candidato pentastellato – con la sua eleganza e trasparenza – ha condotto questi giorni di campagna elettorale tra l’ascolto dei cittadini e i consigli, possibili soluzioni e idee per la Salerno dal volto nuovo. Con l’obiettivo ben fisso: poter avere la possibilità di passare dalle parole ai fatti per adempiere concretamente alle richieste dei salernitani.
“Forse dopo aver sentito il malumore dei cittadini – che da più parti vedono un arretramento della città di Salerno – il sindaco Napoli sta cercando scompostamente di correre ai ripari – ha sottolineato Lambiase con al suo fianco i deputati pentastellati Tofalo e Provenza e il senatore Cioffi – In materia di raccolta differenziata, ad esempio, da pochi giorni sono stati modificati i giorni di conferimento quando in 5 anni la raccolta differenziata è andata a picco sotto il 60%, senza porvi rimedio e senza mettere in atto tariffe puntuali e sgravi fiscali per chi riduce la qualità del differenziato. L’assessore alla mobilità scopre il PUMS (piano urbano mobilità sostenibile) quando piste ciclabili, bike-sharing, trasporto pubblico, parcheggi decentrati sono state una chimera. Anzi, negli ultimi giorni la città è intasata dal traffico e la qualità dell’aria peggiora anche per la delocalizzazione delle poche unità di polizia municipale a Piazza della Libertà. Ieri addirittura ha scoperto che le frazioni alte e la zona industriale sono abbandonate a loro stesse, diventando mini-discariche a cielo aperto e che i droni possono coprire il controllo cittadino. Scopre che l’illuminazione pubblica è scadente e l’utilizzo delle telecamere possono aiutare nel controllo del territorio. Ci si vanta dei murales per abbellire la città quando sono coperti da pullman e da autovetture. All’improvviso si scopre “green” mentre i parchi urbani sono abbandonati. Ma chi cerca di far finta di risolvere i problemi con facili slogan non fa altro che dimostrare la inconcludenza delle proposte. Nessun drone potrà sostituire il senso di comunità e di condivisione che noi cerchiamo nella città di Salerno, tanto più quando i droni da anni non sono utilizzati e sono in magazzino. In pochi giorni non si rimette in sesto l’impianto di compostaggio e la tariffa puntuale. Chi ha nel sangue la cementificazione a tutti i costi apre i parcheggi in centro quando si debba disincentivare l’uso dell’automobile nel centro cittadino. La nostra visione della città è alternativa in tutto a quella del sindaco Vincenzo Napoli – ha concluso il candidato al consiglio comunale – ammesso che ne abbia una sua che sia spontanea, originale e vera. Noi ci saremo a prescindere. Saremo l’ossatura del MoVimento 5 stelle a Salerno e chiunque di noi verrà eletto rappresenterà tutti gli altri, perchè siamo una squadra.”