«Lesione di principi di lealtà, correttezza e probità dell’attività sportiva». Il “Salerno Club 2010 punta il dito contro il “Monza Calcio”. Dodici gli episodi che il presidente del club Salvatore Orilia, attraverso il responsabile della comunicazione, Andrea Criscuolo, mette nero su bianco in una lettera aperta inviata ai vertici della Figc, della Lega B e dell’Aia Figc.
Un elenco cronologico e dettagliato quello che fornisce il Club. Nella lettera aperta si legge infatti: «Prima giornata, Monza-Spal: arbitro Orsato. Nel corso della ripresa il direttore di gara ha concesso un rigore inesistente a favore dei brianzoli punendo un presunto contatto tra Dickmann e Sampirisi; Quarta giornata, Monza-Chievo: arbitro Abisso. Dopo pochi minuti del primo tempo concesso un calcio di rigore molto generoso ai padroni di casa per tuffo di Finotto; Quinta giornata, Cittadella-Monza: arbitro Paterna. Primo successo esterno dei brianzoli per 2-1 grazie a due calci di rigore, soprattutto il primo inesistente; Decima giornata, Reggiana-Monza: arbitro Gariglio. Molto contestata l’espulsione del calciatore granata Cambiaghi per un intervento su Barillà; Quindicesima giornata, Cremonese-Monza: arbitro Marchetti. A inizio secondo tempo entrata da dietro di Armellino su Gaetano che stava ripartendo pericolosamente in situazione di superiorità numerica. Da regolamento era cartellino rosso, il Direttore di gara si è limitato all’ammonizione; Ventesima giornata, Spal-Monza. arbitro Marinelli. Negato un calcio di rigore netto alla Spal per atterramento in area di Paloschi. Il risultato era di 1-1. Poco dopo entrata di Frattesi su Strefezza, da dietro. c’erano gli estremi per l’espulsione; Ventunesima giornata, Monza-Empoli arbitro Giua: il pareggio dei brianzoli nasce da un rigore inesistente concesso dal direttore di gara. Frattesi simula un contatto che non c’era; Ventiduesima giornata, Monza-Pisa , arbitro Abisso. Concesso un rigore particolarmente generoso, a voler usare un eufemismo ai padroni di casa; Ventitreesima giornata, Chievo-Monza arbitro Sacchi. Sul risultato di 0-0 annullato un gol regolare al Chievo che, successivamente, ha reclamato anche per la mancata concessione di un calcio di rigore evidente anche dalla tribuna trattandosi di braccio non allungato verso il corpo ,ma laterale ed alzato ad altezza torace; Ventiquattresima giornata, Monza-Cittadella arbitro Ros. Annullato un gol regolare a Beretta per inesistente fuorigioco; Venticinquesima giornata, Frosinone-Monza, arbitro Di Martino. Sul risultato di 2-2 e a 2 minuti dalla fine della partita, il centrocampista Frattesi ha respinto di gomito la conclusione di un attaccante avversario, con pallone destinato a finire in rete. Da regolamento c’era il calcio di rigore e in ultimo Ventiseiesima giornata, Monza-Pordenone, arbitro Abbattista. Sul risultato di 1-0 negato un rigore netto agli ospiti per un fallo di mano di Bellusci, braccio larghissimo con cui ha anticipato un avversario che si stava per avventare sul pallone. Sull’azione successiva fischiato un penalty generoso al Monza»
«Inoltre – proseguono – appare giusto ed opportuno stigmatizzare che, nelle ultime settimane: l’Empoli (diretta concorrente per la promozione diretta) ha subito quattro rigori molto dubbi; la Salernitana, terza, ha subito decisioni sfavorevoli come il gol fantasma assegnato al Chievo, il rigore non fischiato al 95′ contro la Spal per la “parata” di un difensore e la direzione a senso unico di Rapuano in Salernitana-Pordenone. Due settimane dopo Rapuano ha arbitrato il Monza. Altresì si ritiene non meritevole di essere sottaciuto che, in diverse occasioni, la squadra che doveva affrontare il Monza nel turno successivo chiudesse il match precedente con tutti i diffidati ammoniti (vedasi quanto accaduto prima di Frosinone-Monza: a Cremona giallo ai tre diffidati ciociari. Arbitrava Rapuano)».